martedì 19 gennaio 2010

'Future' discussioni...


Finalmente l'anno nuovo è incominciato anche per lui; lo attendevo con la stessa impazienza con cui la domenica si attende il lunedì per ritornare al lavoro... e, immancabile, è arrivata la preoccupante boutade: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/18/news/brunetta_a_diciotto_anni-1988972/
Ho subito pensato alla situazione che accomuna me e gran parte dei miei coetanei e ho immaginato di riavere , in un futuro non troppo lontano a quanto pare, 18 anni...



...finalmente a casa!!! sei ore di lezione..non ne potevo più!
E come al solito il prof di filosofia ha rotto le palle:chissà poi a cosa mi servirà sentir parlare di Nietzche o Bacone!..
Domani, altro compito in classe e questa volta mi devo mettere sotto con lo studio altrimenti a fine anno questo 3 in matematica peserà come un macigno..
Mangio, studio e do un'occhiata alle facoltà universitarie:che stress, non so ancora cosa scegliere; sono davvero confusa perchè vorrei lavorare un pò per aiutare mamma ma ho anche voglia di partire...ma come si fa,che io e lei arriviamo appena alla fine del mese...?

...Cavolo, le 20...sta per arrivare mamma...

"Hey mamma, come è andata a lavoro? Ti han fatto incazzare come sempre?"
.."lasciamo stare; stasera sono stanchissima ma dobbiamo parlare; è ora di cambiare, io non ce la faccio più a tirare avanti con il solo mio stipendio!Abbiamo l'acqua alla gola...e poi non hai ancora deciso cosa fare; ti dovrai per forza iscrivere all'università, con un diploma classico non troverai facilmente lavoro!Sai, oggi ho sentito il ministro Brunetta e ha lanciato una proposta di legge:vuole che a 18 anni ve ne andiate fuori di casa... per responsabilizzarvi, per far girare l'economia, per evitare di trovarvi a 30 anni ancora a casa con i genitori...e ha ragione.."
"Ma... mamma... mi stai cacciando di casa?Cioè..credi davvero che come sono messe le cose,senza posti di lavoro,con gli affitti alle stelle e soprattutto con l' impegno della scuola io debba andarmene da qui?Sei impazzita?!?...oggi ho visto un corso all'uni che mi interessa..come faccio a pagare le tasse, i libri, la casa, il cibo e tutto il resto?E' assurdo..non puoi chiedermi questo..."...



E' davvero preoccupante ciò che ha proposto il ministro perchè anche se si trattasse di semplici provocazioni sono comunque sintomo di ciò che questo governo può arrivare a dire e fare; e non sono nemmeno così sicura che sia solo una boutade fine a sé stessa.
Quello che so è che è stata dura immaginare mia madre pronunciare quelle frasi; ma è anche stato angosciante immaginare la situazione e pensare a tanti diciottenni, sempre meno sicuri di ciò che sono e vogliono dalla vita, sbattuti in mezzo ad una strada.
..Strade di uno Stato che non è più tale...








mercoledì 13 gennaio 2010

L'inferno ad Haiti

(immagine france24.fr)


La scorsa notte una scossa di terremoto di magnitudo 7 si è abbattuto sulla capitale Port-au Prince, distruggendola.
Dalle prime e scarse informazioni (a causa della difficlotà di comunicare) il bilancio è pesantissimo e centinaia di persone sono bloccate negli edifici.
I primi soccorsi sono partiti dalla Francia ed anche Stati Uniti, Canada ed Unione Europea si stanno organizzando.

Updates: http://www.france24.com/fr/20100112-alerte-tsunami-seisme-haiti-antilles-magnitude-7-degats


Dal sito di msf:

Enorme afflusso di persone che hanno bisogno di cure per le ferite e di interventi chirurgici

Port-au-Prince/Roma - 14 gennaio - ore 16

Le equipe di MSF a Port-au-Prince hanno curato moltissimi pazienti giunti alle nostre strutture con fratture, ferite alla testa e altri traumi importanti causati dal terremoto. Ben oltre mille persone sono state visitate nelle quattro strutture-tenda che MSF ha allestito in prossimità degli edifici dove lavorava e che sono stati danneggiati. La principale preoccupazione delle equipe mediche al lavoro in queste tende è rappresentata dall’enorme afflusso di persone che hanno bisogno di cure per le ferite e di interventi chirurgici. Una delle equipe si sta trasferendo nel principale ospedale pubblico nel quartiere di Cité Soleil, dove MSF aveva lavorato in precedenza. Nell’ospedale è presente una sala operatoria, il che aiuterà nel gestire alcuni dei casi.

Un ospedale da campo di MSF, con due sale operatorie, dovrebbe arrivare con un aereo cargo nelle prossime 24 ore, insieme ad alcuni chirurghi e anestesisti. Le equipe di MSF a Port-au-Prince stanno inoltre identificando altre strutture mediche che siano intatte e possano essere usate per effettuare operazioni chirurgiche.

Cibo, acqua e materiale per ripararsi stanno esaurendosi rapidamente, mentre le scorte di materiale medico non sono ancora terminate e ne stanno arrivando di nuove.

“I generi di prima necessità sono sempre stati scarsi a Port-au-Prince, ma la situazione è peggiorata enormemente ora”, dichiara Vincent Hoedt, uno dei coordinatori di MSF. “E ovviamente siamo preoccupati per le persone che sono già indebolite a causa delle ferite. Anche la benzina inizia a scarseggiare, il che influisce negativamente sul funzionamento di equipaggiamenti vitali”.

Un’altra sfida è rappresentata dalla necessità di fare arrivare altro personale e materiale medico – ci sono sette voli charter in partenza, ma solo uno è arrivato a Port-au-Prince. Questo è giunto dal centro logistico di MSF a Panama con 25 tonnellate di materiale di soccorso, tra cui 3 kit con materiale medico d’urgenza e coperte, teli di plastica, set per cucinare e per l’igiene personale, tende e contenitori per l’acqua. Stanno giungendo a Haiti altri 80 operatori di MSF per rinforzare l’equipe già presente.

MSF è ancora preoccupata per il proprio personale a Haiti. Le equipe non sono ancora riuscite a contattare tutti gli operatori di MSF haitiani poiché è molto difficile localizzare le persone nella città e le comunicazioni funzionano ancora a singhiozzo. La stessa preoccupazione si estende anche ad alcuni dei pazienti di MSF che si trovavano negli ospedali di MSF danneggiati dal terremoto.




Per contribuire all’azione di soccorso di MSF a Haiti:

  • carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25
  • bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000
  • conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti
  • on line sul sito di MSF