martedì 31 agosto 2010

Politica é... Salsiccia & Patatine

La mia Torino si è risvegliata in questi giorni..I giorni del raduno nazionale del PD; location fantastica,una delle più belle, un piccolo polmone nel bel mezzo del Centro cittadino.
Giuliano Palma è una guest che attrae parecchi torinesi di tutte le età: quell'arrangiare vecchi pezzi in chiave ska unisce tutti.
Si entra, braccati da qualche militante che ti appiccica sul corpo l'adesivo della manifestazione e ti chiede un contributo che non si capisce bene a cosa debba servire. Il programma è interessante, molti incontri e dibattiti; stand vuoti mischiati a ciò che attrae vista e gusto:carne,costolette d'agnello,pizze,dolci e fiumi di birra e vino; versione rustica di un Oktober Fest misto alla più classica sagra della ciccia.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi di questa kermesse,soprattutto perchè spero di riuscire a partecipare a qualche incontro.
Ma vi lascio con questo dubbio: la politica si è davvero ormai ridotta, per attirare consensi, a salsiccia e patatine???....

giovedì 26 agosto 2010

DISTRAZIONE

Nausea... quel senso di soffocamento che ti prende alla gola quando non ne puoi più. Blocco...
i pensieri hanno continuato ad accavallarsi ma la voce per gridare è venuta meno. Incredulità...
non avrei mai pensato che la voglia, ad un certo punto, sarebbe mancata. Ci si può stancare di ripetere sempre le stesse cose? Pur credendoci, è possibile che si smetta di alzare la voce?
E' capitato.

Mi sono lasciata cullare dalla solita routine mediatica, dalle solite parole, dallo stesso immobilismo.
Sono stanca! Stanca di vedere e sentire gli stessi discorsi, ripetuti dalle medesime persone nel paese che è inchiodato alla poltrona. Siamo circondati da uomini e donne che si suicidano nei CPT o nelle carceri, che lottano contro la morte sommersi dalle acque o imprigionati nella terra che trema. Persone che non possono entrare in una fabbrica, che non possono o non riescono a lavorare; le 'solite' famiglie che lottano per arrivare a fine mese...
Un mondo in cui una donna sta supplicando per non essere lapidata e la mobilitazione è pressoché nulla; un mondo dove la gente va ad insultare un ministro perchè dovrà subire controlli per entrare allo stadio, mentre non muove un dito se perde il lavoro o non ha i soldi per pagare le bollette. Un mondo, infine -per così dire- in cui tornano, troppo tardi oramai, i soldati dall'Iraq, in cui i morti si contano ogni giorno.
Un mondo di cui davvero faccio fatica a fare parte perchè non riesco a farmi distrarre dalle beghe coniugali e dalle case a Montecarlo; un mondo che andrebbe RIVOLUZIONATO!

PS.Un abbraccio sincero e affettuoso a te, Russo...Per esserti preoccupato...grazie!