sabato 30 maggio 2009

MI FATE SCHIFO!!!


Ho davvero poche parole per esprimere il mio profondo disgusto nell'aver scoperto che tra i tanti gruppi cazzuti che girano in facebook, ce n'è uno che chiede la medaglia al valore per Placanica (facciamo che farlo santo va...) e un altro (quello che più mi ha fatto venire i brividi) intitolato così: "Quelli che: SE CARLO GIULIANI FOSSE STATO A CASA SAREBBE ANCORA VIVO", hanno 11.943 iscritti e si descrivono così:
"E invece di andare a perdere tempo, per il puro gusto di sfogare la sua rabbia repressa (e non per l'ideale che fingeva di rappresentare quel giorno), fosse andato a lavorare come tutte le persone normali sarebbe ancora vivo, e avrebbe rovinato una vita in meno, quella della leva che è stata COSTRETTA ad ammazzarlo e che per colpa di buonisti ipocriti ha dovuto pagare conseguenze che non meritava. Placanica era lì per lavoro, a rischiare la vita per uno stipendio esiguo, Giuliani era là per sua scelta, per la scelta di ESSERE UN VANDALO!!!".

C' è poi un gruppo, " Per l'eliminazione del gruppo che ritiene giusta la morte di Carlo Giuliani" , ma evidentemente questa richiesta non ha avuto successo perchè quegli ignoranti stanno ancora ad amministrare i vari gruppi che contribuiscono a rendere ancora più marcio quello che è accaduto a Genova! E se si prova a segnalare il gruppo, si apre una finestra che avverte che non provvederanno all'eliminazione del gruppo 'solo' perchè non si condivide ciò che è scritto...


COSA SERVE ALLORA!?!?!


lunedì 25 maggio 2009

'E' divertente come i soldi cambiano la situazione...'


In 'Lost Ones' di Lauryn Hill è una delle frasi che rimane più impressa: è un concetto senza tempo, senza confini...

Nei primi di Maggio è stata presa una decisione storica: in seguito ai dossiers presentati dall'organizzazione anti- corruzione Transparency International, la giudice francese Françoise Desset ha accettato di aprire un'inchiesta sui patrimoni francesi di tre presidenti africani: Omar Bongo (Gabon), Denis Sassou Nguesso (Congo-Brazzaville) e Téodoro Nguema Obiang Mbasogo (Guinea Equatoriale).Ovviamente i tre presidenti negano e anche nel caso in cui l'inchiesta fosse effetivamente avviata, godrebbero dell'immunità concessa ai capi di Stato ma almeno i familiari non godrebbero più dei benefici. Inoltre, non chiara appare la posizione della Francia, spaventata probabilmente da un'indagine che porterebbe alla luce chissà quali retroscena; emblematiche sono le parole della Ministra della giustizia, Rachida Dati che non prende una posizione nella questione.
Fatto sta che già un' inchiesta fu avviata nel 2007 per far luce sulle 39 proprietà e i 70 conti bancari di Omar Bongo e famiglia, le 24 proprietà e i 112 conti bancari della famiglia Sassou-Nguesso, e le limousines acquistate dalla famiglia Obiang. Decine di proprietà, di auto lussuose e conti bancari in Francia con i soldi provenienti dai fondi pubblici dei paesi nei quali governano. Chissà se giustizia sarà fatta ma già il fatto che delle Associazioni si impegnino non solo sul fronte solidale ma anche politico ed economico fa ben sperare affinchè l'Africa, un giorno, possa essere veramente LIBERA.

Sito di Transparency International da cui si può scaricare il Global Corruption Report del 2008: http://www.transparency.org/publications/gcr

sabato 23 maggio 2009

Lezioni di make-up

Prima eravamo abituati a questo,almeno 10 cm di tacchi e la certezza di lifting e trapianti di capelli con un intervento definito addiritttura urgente...



Ma questo le batte tutte!!! La fotografa dell'Ap Alessandra Tarantino ci svela che c'è dell'altro...
ovviamente è solo una conferma a quello che già pensavamo un pò tutti...



Una semplice domanda: cosa rimane di autentico ancora in questo manichino?!?!?!

giovedì 21 maggio 2009

Caccia agli albini

Una strage legata alla superstizione; terribile perchè colpisce nella maggior parte dei casi i più indifesi,i bambini, spesso rinnegati dalle loro stesse madri. Sono molti gli albini in Africa, costretti ad una vita clandestina, a rifugiarsi in apposite scuole - come accade in Tanzania- perchè alcune parti del loro corpo sono considerate così potenti da alimentare un business che prevede una ricompensa di 1000 dollari per una gamba o un braccio. Cameroon, Tanzania, Burundi, sono solo alcuni dei paesi in cui si è scatenata una vera e propria caccia nei confronti di queste persone fisicamente più deboli: la mancanza di melanina li rende speciali per stregoni e leggende popolari; li si crede miracolosi, portatori di ricchezza, di successi elettorali, di amori e talmente potenti da far cessare la furia dei vulcani in eruzione. Vana è la collaborazione tra governo e polizia in Tanzania, dove dall'inizio dell'anno sono morti già 30 albini, ed inutili appaiono i registri nei quali vengono annotati i nomi di chi ha questo deficit. Martedì 19 maggio si è aperto a Ruyigi, in Burundi, il processo contro gli assassini di circa una decina di albini, verificatisi tra il settembre 2008 e il marzo 2009: gli accusati,senza alcuna difesa da parte di avvocati o di associazioni che operano sul campo, si sono dichiarati non colpevoli ma le ossa prelevate dai corpi deceduti parlano chiaro. Restano da individuare mandanti e scopo: il processo continuerà infatti nelle prossime settimane.




giovedì 7 maggio 2009

I nuovi Abbott & Costello: Bocchino & Capezzone

Dopo 'lungo' pensare sono stata folgorata da una visione: e non stiamo parlando di madonnine che sanguinano o che ti guariscono (che cosa non fa la mente umana...) ma bensì dei due profeti per eccellenza, quelli che almeno una volta al giorno ci capita di 'incontrare' e non di certo perchè lo vogliamo. Ma: ATTENZIONE!
Non si tratta di santi poichè il primo è indagato per l'affare Global Service e il secondo assomiglia più ad una banderuola ( per essere cortesi) che ad un essere umano; eh già, sono proprio loro: i monopolizzatori dei telegiornali con le loro intelligentissime considerazioni per i quali calza perfettamente questa frase di Ludwig Wittgenstein:

Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere.

Ma più di tutti è il paragone con uno dei cartoons della mia infanzia ad essermi saltato agli occhi...


lunedì 4 maggio 2009

Kif kif


Un'associazione per la difesa dei diritti di gay e lesbiche del mondo arabo,con sede in Spagna, 50 membri attivi in Marocco e 500 nel resto del pianeta e che subisce la costante ostruzione da parte del governo marocchino (l'ultima in ordine di tempo è la mancata concessione per l'organizzazione di una conferenza sull'omosessualità a Marrakech il 15 Aprile). Il Ministro degli Interni ribadisce la sua volontà di lottare contro qualsiasi tipo di " deriva morale" che " attenti ai (nostri) valori religiosi e morali".
Nei giorni scorsi il sito di Kif kif è stato sabotato e al posto delle consuete immagini e notizie, sono apparsi versetti del Corano, impiccati e una frase inquietante :' Quando si fa questo genere di cose, ci si deve attendere il castigo di dio'.
Probabilmente la questione non è solo di matrice religiosa o perlomeno lo è in parte; l'utilizzo dei versetti coranici a proprio uso e consumo, come qua avviene con la Bibbia, sono il modo più stupido che gli intolleranti possano usare per giustificare le proprie azioni. Il fare differenze, che si tratti di abitudini sessuali, di nazionalità e colore di pelle, di cibo, è frutto non di animo religioso ma di profonda ignoranza e paura di ciò che non si vuole conoscere. In questo caso, poi, si tratta di una legge vera e propria, la 489 del codice penale marocchino, instaurata dalla Francia e che condanna l'omosessualità con una pena che varia da 3 a 6 anni di reclusione e una multa dai 120 ai 1000 dirham. In Marocco il 25% della popolazione è omosessuale, il 40% nella sola Marrakech: sarebbe davvero il caso di non escludere dalla vita civile queste persone, costringendole a vivere nell'ombra, perchè come afferma un membro di Kif kif , Samir Barkachi "... mi chiedo in che modo Dio, che mi ha creato gay, possa punirmi per ciò che egli stesso ha voluto.Io non ho scelto di essere gay.".