venerdì 30 gennaio 2009

Pace

Visto che questo blog è contro ogni forma di violenza e guerra, sembra doveroso ricordare questa data, in cui un uomo tanto piccolo ma con un'anima infinita è stato assassinato.

Mohandas Gandhi 2 Ottobre 1869- Nuova Delhi 30 Gennaio 1948

giovedì 29 gennaio 2009

Voglia di Francia

Foto:liberation.fr


'Quando c'è uno sciopero in Francia, nessuno se ne accorge'.
Ma oggi Sarkozy deve essersi per forza accorto dell'imponente onda (mi piace usare questo termine che ci ha fatto sperare per qualche settimana) di persone che hanno partecipato ad un massiccio sciopero che ha riunito lavoratori del pubblico e del privato chiamati all'azione da ben 8 organizzazioni sindacali: una della principali richieste è che "i soldi dati alle imprese per sostenere l'economia sia ridistribuita realmente ai salariati e non utilizzata per garantire i dividendi degli azionisti" come afferma Régis Gossman, segretario FO-SODG.
Una popolazione in collera che ancora ha paura di essere scoperta a partecipare ad uno sciopero dal suo capo, come una donna che oggi è scesa in piazza perchè "finalmente per una volta non si tratta di pubblico contro privato"; tutti uniti, professori, studenti, infermieri, postini, ma anche salariati del privato,avvocati, medici, collettivi dei disabili e i sans-papiers...
Leggendo le testimonianze raccolte in una Parigi in fermento salta agli occhi come i problemi siano gli stessi che abbiamo noi qui: non si arriva più a fine mese, la disoccupazione aumenta e i salari rimangono bloccati se non addirittura in discesa;e così anche lì i problemi quotidiani si mischiano a quella parte del popolo che,come qui, è dimenticata: gli immigrati che chiedono di poter restare in un paese regolarmente; questione ancora più spinosa se pensiamo ai numerosi migranti dalle colonie francesi, considerati 'figli di Francia' solo quando fa comodo!
A quest'ora è ancora tutto bloccato:alla radio stanno trasmettendo la testimonianza di una ragazza nel bel mezzo della manifestazione (non è l'unica in tutta la Francia e in tutta Parigi):parla di bordello, di un giorno importante per tutta la Francia. E allora mi chiedo se nella nostra, di onda, mancasse questa energia, questa passione politica per la quale ho sempre stimato i francesi;o forse perchè lì non si è ancora sentito parlare di strumentalizzazione politica...o non è piuttosto il nostro solito pensare italiano e fermarsi perchè 'tanto non ne vale la pena' e perchè 'tanto al governo fanno come vogliono'.Può anche essere e anche se Sarkò sicuramente non terrà conto della voce di decine di migliaia di persone, almeno queste persone torneranno a casa fiere di aver fatto qualcosa.
Non solo a Parigi ma una manifestazione che sta coinvolgendo tutto il paese:(fonte: liberation.fr)
a Villeneuve d'Ascq, vicino a Lille, un centinaio di impiegati del supermercato Auchan hanno incrociato le braccia e si sono riuniti fuori lo stabilimento alle11.30; tra i 100.000 e i 200.000 manifestanti anche a Marsiglia dove si leggono striscioni come :' Carla siamo come te;ci facciamo fottere dal capo dello Stato' o 'Infermiera in sciopero/mamma arrabbiata'.
Una mobilitazione sociale imponente, si va dai 60.000 di Bordeaux che marciano al grido 'loro sono la crisi, noi la soluzione', ai 18.000 e più di Orléans fino a Tolosa, dove lo sciopero era iniziato già da ieri.

Quando sento queste voci, vedo questi volti, rimpiango di essere nel mio paese!

Lo avete sentito da qualche parte?


In Madagascar è in corso una vera e propria rivolta popolare che da lunedì ha già provocato 68 morti; secondo un responsabile della polizia locale la maggior parte delle vittime si è avuta tra le giornate di lunedì e martedì:42 persone morte, 30 delle quali nell'incendio di un centro commerciale.
Le manifestazioni si sono scatenate contro il regime malgascio, in seguito ad un profondo malcontento all'interno del regime stesso nei confronti del sindaco di Antananarivo, Andry Rajoelina, dalla sua elezione nel dicembre 2007. Oggi sembra che siano state accolte le sue richieste per una giornata di calma, che potrebbe essere solo apparente: una città morta con negozi e grandi magazzini chiusi, così come le scuole mentre alcuni trasporti continuano a circolare. Ma non si può dimenticare un'immagine di questi giorni: alla televisione di stato hanno mandato un filmato di un adolescente ucciso in diretta dai ribelli; per questo il sindaco ha emanato un ultimatum di 24 ore al governo perchè l'esecutore e il mandante di questo fatto terribile siano condannati ai lavori forzati. E' stato dichiarato un regime di dittatura e il sindaco ha chiesto riunioni quotidiane: la situazione si è aggravata il 13 dicembre scorso con la chiusura della televisione Viva, che aveva trasmesso un'intervista dell'ex presidente in esilio Didier Ratsiraka.
Speriamo che la calma di oggi possa dar vita a un dialogo e non a ulteriori morti...

martedì 27 gennaio 2009

Cinematic


Lo stallo del nostro paese si rispecchia perfettamente nel mondo cinematografico: qui a Torino, ad esempio, il nostro film festival rischia l'estinzione e probabilmente l'esportazione in altre città; non sappiamo valorizzare ciò che c'è di buono nel nostro patrimonio culturale.
Eppure i film degli anni '50, i mitici 'Poveri ma belli' o i 'Soliti ignoti', specchio della società italiana in quegli anni, film che hanno ci hanno dato delle vere e proprie icone del cinema come Gasman, Mastroianni, Maurizio Arena o Renato Salvatori, si sono fermati là, in quegli anni:certe storie avevano senso di esistere, riflettevano perfettamente i sentimenti di un'epoca non affatto semplice.Ora tutto è incentrato su lucchetti, scooter, teenagers sclerati che si avviano al sesso,storie di italiani all'estero che ogni anno a natale si impossessano delle sale cinematografiche.
Quindi non è una sorpresa che nella mia città, una città grossa con ben 22 sale cinematografiche (alcune multisala) il film 'italians' di Verdone (con tutto il rispetto per la sua comicità ormai obsoleta) è presente in ben 6 sale, mentre l'innovativo 'Milk' di Gus Van Sant solamente in 3, 2 delle quali hanno un prezzo del biglietto che si aggira sui 7 euro.
Il dubbio sorge spontaneo,anzi, vedendo l'attitudine dei cinema torinesi nei confronti di film che si staccano dalla norma della commediola (che ci sta per carità, a volte ...) , diventa una certezza!
Non sarà mica perchè si tratta di un film di un regista dichiaratamente omosessuale che parla della vita di un politico gay nel quartiere gay di Castro a San Francisco?!?
Premetto che devo ancora vederlo ma la storia mi ha attirato molto, probabilmente perchè interpretata anche da uno dei migliori attori statunitensi e sicuramente perchè il precedente 'Paranoid Park' di Van Sant l'ho trovato geniale e sperimentale...
Ritorniamo alla trama: l'assessore comunale Havery Milk fu il primo politico americano a dichiarare la sua omosessualità, molto stimato all'interno della comunità per il forte impegno contro i pregiudizi e le intolleranze; era un uomo della libertà, un "eroe della storia politica USA" come afferma il regista. Il film traccia la storia di quest'uomo la cui lotta non si limitava al riconoscimento di maggiori diritti per gli omosessuali, ma si batteva per tutti, senza distinzione di etnia od età, da quando arriva in città da NY nel '72 fino al suo assassinio per mano del collega reazionario Dan White.
Un fatto reale, estremamente interessante di cui il regista nutre ricordi ben nitidi: la gioia per un leader trovato che si spegne il giorno dell'assassinio, la tristezza unita alla preoccupazione per il dilagare dell'AIDS.
In un America che ha avuto il coraggio di cambiare non mi stupisce che questo film sia candidato al Golden Globe e agli Oscar oltre che a numerosi altri riconoscimenti; in un paese arretrato come l'Italia non mi stupisce, invece, che solo 3 cinema abbiano il coraggio di mostrarlo...purtroppo...

sabato 24 gennaio 2009

Finalmente l'hanno arrestato!!!

Laurent Nkunda in compagnia di Olusegun Obasanjo,inviato speciale dell'Onu (fonte:France 24/AFP)


Questa foto la dice davvero lunga sull'atteggiamento della comunità internazionale nei confronti di dittatori che prendono in mano un potere non loro e che si ergono a controllori di un intero popolo; persone che non si fanno scrupoli nel guidare rivolte, uccidere e violentare donne e bambini.
Così, ci ritroviamo a vedere il ribelle Nkunda di fianco ad un esponente dell'Onu: le violenze sono per caso cessate?Le cose in RDC sono cambiate o almeno migliorate? Ecco perchè i miei dubbi nei confronti dell' operato Onu sono sempre più forti...
Giovedì sera Laurent Nkunda è stato arrestato in Rwanda e il governo di Kinshasa attende la sua estradizione: l'arresto del capo della ribellione tutsi dal 2004 e fondatore del CNDP ( Consiglio nazionale per la difesa del popolo) sostenuto da Kigali ed usato nell'ottobre del 2008 per destituire il presidente Kabila,è avvenuto attraverso una missione sostenuta da Kabila e il governo di Kinshasa contro i ribelli hutu rwandesi trincerati dal 1994 in RDC: le forze rwandesi e congolesi sono arrivate giovedì sera a Bunagana, vecchio feudo di Nkunda.
Ma la questione rimane difficile: per certi esperti di politica estera Nkunda rappresenta ora una spina nel fianco per i rwandesi che non sanno bene cosa fare di lui anche se Kigali si trova in una posizione di forza per domandare ai congolesi di occuparsi degli altri ribelli del Nord-Kivu; per Gauthier Rybinski di France 24, l'alleanza tra RDC e Rwanda è una mossa strategica per evitare il controllo delle ricchezze della regione da parte di ribelli tutsi e hutu e spartirsele tra di loro.
Insomma, se da una parte ci sarà un ribelle in meno, dall'altra c'è chi è pronto a prenderne il posto nascosto sotto l'ala del governo; penso che sia proprio per questo motivo che in Rdc ma anche in altri paesi africani la situazione non migliorerà:finchè Onu e governi occidentali continueranno a chiudere gli occhi di fronte a tutti questi soprusi,che avvengano da parte di ribelli o da uomini di politica,
fregandosene solamente dello sfruttamento delle risorse, eventi del genere non porteranno ad un miglioramento ma ad una situazione statica che si protrae ormai da troppo tempo....

martedì 20 gennaio 2009

Good Luck Mr.President!


Finalmente oggi Bush se ne andrà via per sempre!
E' il giorno di Obama, il giorno in cui il 20 Gennaio 1986 venne istituita, tramite una legge del presidente Reagan, una festività nazionale dedicata a Martin Luther King...
Ora quel sogno può diventare realtà e anche se tra mille difficoltà c'è un pò più di SPERANZA!

lunedì 19 gennaio 2009

La lingua delle religioni


Dalla sua visita negli Emirati Arabi, Fini propone che le predicazioni nelle moschee italiane avvenga in italiano e non più nella lingua del Corano, al fine di evitare istigazioni all'odio e violenze. Secondo me non c'è proposta più sbagliata:è un pò come se andassimo all'estero e pretendessimo che la predica della Bibbia avvenisse in latino:non è quella alla fine la lingua in cui è stato tradotto il testo sacro?Anzi, ad essere precisi, dovremmo tutti iniziare un bel corso di aramaico... Ma cosa vuol dire tradurre il Corano in italiano?Credo sia innanzitutto impossibile perchè il messaggio verrebbe travisato, non sarebbe più autentico e si perderebbe il senso; per non parlare dell'alto numero di cittadini provenienti dal Maghreb che non conoscono perfettamente la nostra lingua e si perderebbero parti fondamentali della predica...E le tradizioni?Vogliamo togliergli anche quelle oltre alla dignità che il nostro governo, insieme alla burocrazia, già provvede a eliminare?!? Non sono affatto convinta che la via per l'integrazione e la lotta al terrorismo passi attraverso una semplice traduzione: il governo italiano non ha idee migliori?Ci credo:troppo occupato ad assecondare i capricci del suo premier... Il Corano in italiano non farebbe altro che aumentare l'intolleranza di moltissimi italiani nei confronti dei musulmani per i quali, ho letto, verrebbe fatto un favore mentre sarebbe meglio cacciarli via ( è meglio che non commenti; dico solo che alla gente che pensa queste cose farei fare per un pò la vita di un immigrato o di un rifugiato) oltre che aumentare il rischio di aggregazioni pseudo-terroristiche ancora più oscure e difficilmente individuabili. Io parto dalla convinzione che, nel nostro paese, il pericolo terrorismo islamico sia davvero all'ultimo posto ma è questione di visione del mondo:spesso la gente si aggrappa al nemico più facile da identificare e che raccoglie il maggior numero di adesioni...è davvero triste, ma quando ciò è favorito da un governo non si può fare molto. Spezzo una lancia a favore di Fini perchè almeno ci sta provando a considerare il nostro paese come non composto da soli ariani al 100% ma sicuramente dovrebbe stare ad ascoltare anche l'altra parte in causa, i cittadini di fede musulmana. Tra l'altro questo dovrebbe valere anche per le intoccabili sinagoghe in cui la lettura del testo sacro avviene in ebraico:lì non potrebbero nascondersi incitatori dellla guerra che si sta svolgendo in questi lunghi giorni? O gli ebrei non sono capaci di esprimere odio?C'è una cosa che non approvo ed è il giudizio che si ha oggi di un popolo che ha subito una cosa tremenda e assolutamente da condannare come l'olocausto e le deportazioni,non pensando che il popolo è comunque evoluto:insomma, non possono essere considerati sempre vittime e questa guerra lo sta dimostrando. Se gli imam devono predicare in italiano, allora che lo facciano anche i rabbini e il papa stesso, invece di usare e di chiedere che le messe vengano eseguite in latino. Una proposta sensata potrebbe essere quella che già adottano negli Emirati e cioè un funzionario statale che vigila sul contenuto delle prediche nelle moschee...Non sarebbe una soluzione più semplice, che mette d'accordo tutti e che offrirebbe anche posti di lavoro a madrelingua arabi che conoscono la nostra lingua?...Ma mi dimentico sempre che nel nostro paese la via più facile è anche la più difficile da mettere in pratica...

sabato 17 gennaio 2009

Louisville, 17 Gennaio 1942


Float like a butterfly, sting like a bee.

giovedì 15 gennaio 2009

La 'Gomorra' la viviamo tutti i giorni

Ieri la notizia ufficiale: il film di Garrone non è in concorso per gli Oscar. Non sono rimasta affatto stupita: probabilmente la campagna fatta in tutti questi mesi, e diventata più forte in queste settimane da parte di autorevoli esponenti come Cannavaro, contro la veridicità del tema trattato, con l'unica preoccupazione di rovinare la già ridicola immagine dell'Italia all'estero, deve aver sortito i suoi effetti. Insomma, non mi stupirei se dietro ci fosse stata una perfetta macchinazione per sputtanare mesi di lavoro... Potrebbe aver contribuito il fatto di aver vinto già numeosi riconoscimenti e in quel caso, il fatto di non essere scelto come finalista, mi risulterebbe ancora assai più oscuro; si può pensare che l'America ha ritrovato un patriottismo forse mai perso nel mondo cinematografico e allora la sicura vittoria di un film straniero avrebbe screditato il lavoro di tutti gli attori e registi statunitensi, probabilmente molto più impegnati in questo settore rispetto ai prodotti che sa offrire l'Italia : ricordiamo che l'ultimo film vincitore agli Oscar di un regista non statunitense risale al 2006 quando ad aggiudicarsi il premio fu il bellissimo 'Crash' del canadese Paul Haggis; ma sfido chiunque a trovare un film vincitore che non appartenga all'area anglosassone.
Ma la sconfitta di Gomorra non è avvenuta solo al cinema: avviene nelle strade di tutti i giorni, nella vita di persone che dopo aver combattutto anni contro la mafia vengono uccise o, peggio, dimenticate. Capaci e Via D'Amelio, due giorni che rimarranno per sempre nella nostra memoria, due uomini che lottavano per la giustizia...La stessa 'giustizia' che il 30 dicembre ha deciso di revocare il carcere duro a Domenico Ganci,condannato per decine di omicidi tra cui quello del capo della mobile Ninni Cassarà e del commissario Beppe Montana (per i quali è stato previsto l'ergastolo) oltre ad aver organizzato la morte di Falcone e Borsellino. Negli ultimi 6 mesi Ganci è il 14esimo esponente della mafia che riesce ad ottenere la revoca del 41 bis: ma Alfano non aveva assicurato che il carcere duro sarebbe rimasto per tutti i boss mafiosi?
Sembra, invece, che nulla sia cambiato, che le famiglie degli uomini morti a causa della mafia dovranno vedere ancora per molto tempo calpestare la memoria dei loro familiari; non ci si dovrebbe stupire più ma ciò non ha impedito di provare un profondo senso di nausea:chissà se le preoccupazioni di Cannavarò in merito alla giustificata immagine che gli altri hanno del nostro paese, rimarranno le stesse o se si renderà conto che in fondo, i più forti non siamo ancora noi che abbiamo sete di giustizia.

mercoledì 14 gennaio 2009

Un briciolo di giustizia

Venerdì 9 Gennaio, gli Usa hanno usato per la prima volta una legge federale, votata nel 1994, che li autorizza a giudicare crimini contro l'umanità commessi da americani all'estero.
Si tratta della condanna definitiva a 97 anni di carcere del figlio del dittatore liberiano Charles Taylor, sotto processo anch'egli per crimini di guerra durante la guerra civile dal 1991 al 2001, che ha provocato più di 120.000 morti.
Cherles Taylor Junior, 31 anni, nato negli Stati Uniti è stato riconosciuto colpevole come complice in torture e assassini avvenuti tra l'aprile 1999 e il luglio 2003.

Lunedì 12, la corte d'appello sud-africana ha invalidato la decisione di un magistrato di scagionare dall'accusa di corruzione il leader dell' ANC Jacob Zuma,ripristinando le accuse contro di lui a pochi mesi dalle elezioni. Zuma potrà comunque ricorrere alla Corte Istituzionale, il più importante organo giuridico in Africa. La Corte Suprema d'Appello ha riferito di aver riscontrato nella sentenza del giudice dell' Alta Corte numerosi errori procedurali nella sua decisione del 12 Settembre 2008, facendo decadere le accuse di frode e tangenti nei confronti del leader della fazione di sinistra dell'ANC. Il giudice insinuò che ad intromettersi nel dossier di Zuma fosse stato l'allora presidente Mbeki, oppositore di Zuma nell'ANC. Una tempesta politica che aveva portato alle dimissioni del presidente e a gravi fratture all'interno del vecchio partito di Mandela.

martedì 13 gennaio 2009

12 Gennaio 1959


Questo blog si unisce alle tante celebrazioni in tutto il mondo per i 50 anni dalla nascita di una delle più grandi case discografiche, la Motown Records, che ha segnato un'epoca e che ha prodotto i più grandi artisti dell' R & B 'vecchio stile':Commodores, Four Tops, Funk Brothers, Marvin Gaye, Michael Jackson, Jackson 5, Rick James, Gladys Knight & The Pips, Tenna Marie, Marvelettes, Marthe Reeves & The Vandellas, Lionel Richie, Smokey Robinsons & The Miracles, Diana Ross, Supremes, Temptations e Stevie Wonder.
Voci, musiche, parole e persone scolpite per sempre nella memoria...


































lunedì 12 gennaio 2009

Due pesi, due misure

L'art. 624 c.p. (Furto) prevede che chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire trecentomila [€ 154,94] a un milione [€ 516,46].Il furto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una o più circostanze aggravanti.Chiunque compie il reato di furto mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da lire seicentomila [€ 309,87] a due milioni [€ 1032,91]. Si configura invece il reato di appropriazione indebita (art. 646 c.p.) quando taluno, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso (da intendersi come mera detenzione). Questo reato è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a lire due milioni [€ 1032,91].

Il reato di pedofilia è disciplinato secondo la legge 66 del 15 febbraio 1996, Norme contro la violenza sessuale che ha introdotto i seguenti articoli del codice penale:

  • art. 609 quater: Atti sessuali con minore di anni 14 (o 16 in taluni specifici casi) e aggravanti con minore di anni 10
  • art. 609 quinquies: Corruzione di minore di anni 14
  • art. 609 sexies: Ignoranza dell'età della persona offesa
  • art. 609 septies: Querela di parte
  • art. 609 decies: Comunicazione al tribunale per i minorenni

Successivamente è stata emanata la legge 269/1998 , che introduce "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù" . Sono stati pertanto creati gli articoli 600 bis e seguenti del codice penale:

  • art. 600 bis: prostituzione minorile
  • art. 600 ter:pornografia minorile
  • art. 600 quater: Detenzione di materiale pornografico
  • art. 600 quinquies: Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile

La legge 269/1998 è stata recentemente aggiornata dalla legge n. 38 del 2 marzo 2006 (38/2006) recante titolo: "Disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedo-pornografia anche a mezzo Internet" ( legge che modifica la precedente normativa in particolare adeguandola ai recenti accordi internazionali e alla decisione quadro europea). Queste le principali novità:

  • inasprimento delle pene
  • ampliamento della nozione di pedo-pornografia e del suo ambito
  • modifica dell'art. 600 bis del codice penale (prostituzione minorile): viene punito chi compie atti sessuali, in cambio di denaro o di altra utilità, con minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni (precedentemente l’età era compresa tra i 14 e i 16 anni)
  • obbligo per i tour operator che organizzano i viaggi di inserire in modo evidente, sui cataloghi e sui documenti forniti agli utenti, la dicitura: " la legge italiana punisce con la reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se commessi all'estero".
  • introduzione della pedo-pornografia virtuale. Le pene previste (dagli art. 600 ter e 600 quater del codice penale) per i reati di pedo-pornografia si possono applicare – seppure diminuite di un terzo – anche alle immagini virtuali. Per immagini virtuali si intendono quelle realizzate ritoccando foto di minori o parti di esse "con tecniche di elaborazione grafica (...) la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali".
  • agevolazione dell'attività degli inquirenti attraverso la possibilità di arresto in flagranza di reato per l'acquisto o la cessione di materiale pedo-pornografico anche virtuale. L'arresto è facoltativo e può essere deciso in base alle quantità e alla qualità del materiale reperito.
  • introduzione tra le pene accessorie dell'interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, negli uffici o nelle strutture, pubbliche o private, frequentate prevalentemente da minori. (fonte:Wikipedia)

INVECE............

Ci sono ben 5 reati, 5 peccati visto l'ambito in cui siamo, che non vengono puniti ma semplicemente cancellati da una dispensa.
Rubare ostie da usare per riti satanici, violare il segreto della confessione, commetere reati sessuali tra cui la pedofilia da parte di uomini o donne di chiesa, abortire o rendersi complici di tale pratica e offendere il papa, sono i 5 REATI per cui si chiede l'assoluzione e il perdono; il tutto è legittimato da una dispensa papale, le Penitenzieria Apostolica, retta dal cardinale Stafford e preparata da un apposito dicastero.
'Repubblica' riferisce anche di come questi REATI siano in aumento e di come funziona l'espiazione di questi peccati (per loro sono peccati, per noi, cittadini comuni, veri e propri reati con conseguenti pene): un ecclesiastico confessa il delitto al prelato; la Penitenzieria avvia un'istruttoria e sottopone la questione al papa in forma anonima.

Ogni giorno le nostre scelte di vita, la vita sociale e politica del nostro paese sono CONTINUAMENTE sottoposti al giudizio di persone che, convinte di essere le detentrici di un giudizio universale verso noi tutti, delegittimano spesso la parola e gli insegnamenti della Bibbia che ergono a guida della nostra vita ( distorcendone parole e significato), e compiono veri e propri REATI per i quali non pagheranno mai!!! Godono di una protezione che non ha senso e che dovrebbe cadere nel momento in cui si compiono atti gravissimi: perchè non si tratta di reati gravi per la Bibbia o il Corano o chissà quale altro libro, ma per la società,per la giustizia, il codice penale; pertanto, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri delinquenti.
Sono convinta ora più che mai: Dio non ha mai scelto e mai sceglierà i suoi rappresentanti in terra; nel nostro mondo c'è solo la presunzione di chi decide di essere stato scelto da Lui!!! e i fatti lo dimostrano...


giovedì 8 gennaio 2009

Dimenticanze

L'Ebola è un virus dei filovirus appartenente alla famiglia Filoviridae estremamente aggressivo per l'uomo, che causa una febbre emorragica. Il primo ceppo di tale virus fu scoperto nel 1976 isolandolo sulle rive del fiume Ebola nella RDC. Il contagio avviene con il contatto diretto con il sangue , il seme, le secrezioni e il vomito di chi è già infetto, di norma circa 4-16 giorni dopo l'esposizione all'agente virale. I primi sintomi sono febbre, vomito ed eruzioni cutanee: il virus attacca preferibilmente i reni, il fegato e la milza, sedi di emorragie interne. Le perdite emorragiche dopo pochi giorni sono generalizzate a tutti i vasi arteriosi e il sangue fuoriesce da occhi, naso e orecchie. La disgregazione dei tessuti interna provoca l'ultimo terribile sintomo, la fuoriuscita di liquido nero.
Sembra che alla base del meccanismo biochimico della disgregazione dei capillari e dei tessuti sia la presenza di una glicoproteina sulla superficie esterna del virus in grado di danneggiare i vasi sanguigni. Il virus si riproduce all'interno della cellula infetta provocandone poi l'esplosione. La morte sopraggiunge dopo circa 72 ore dall'insorgenza dei primi sintomi. Attualmente non si conosce una cura all'infezione di Ebola, né un vaccino. Gli studi si concentrano sui meccanismi biochimici del virus e sulla presenza di alcuni anticorpi di Ebola osservati in alcune popolazioni di pigmei. L'Ebola è stata elencata dalla NATO tra i 31 agenti potenzialmente utilizzabili nelle azioni di bioterrorismo.

Dimenticarsi.... c'è una guerra che è ancora nel suo pieno svolgimento, una strage che miete vittime ogni giorno: come riporta il sito di Medici senza Frontiere ad oggi sono stati isolati 42 casi di sospetta febbre emorragica e 13 decessi nella provincia del Kasai occidentale in RDC. Dei 10 campioni analizzati su più di 20 raccolti, solo 4 sono risultati positivi al virus e non si tratta dei campioni dei pazienti deceduti. Ma l'emergenza c'è ed è costante anche perchè sarebbe necessario un laboratorio più affidabile e più vicino alla zona colpita in grado di dare risultati entro le 24 ore per differenziare e riconoscere meglio il virus.
Un' emergenza che riguarda altre zone della RDC: il giorno di natale l' LRA ha attaccato Faradje, una città di 25.000 abitanti: secondo le autorità sono state uccise più di 60 persone oltre ad un numero impreciso di rapimenti; le case sono state rase al suolo e circa 15.000 persone si sono spostate nelle zone limitrofe.
L'emergenza,infine, è alta anche in Zimbabwe: i nostri media si sono dimenticati dei 16.000 casi sospetti di colera nella zona di Harare e in altri sobborghi dove, tuttavia, i casi di contagio sono in diminuzione.

Che dire... c'è da stare ALLEGRI, vero?!?

mercoledì 7 gennaio 2009

Die Wunder des heiligen Silvio


Per lui ridere è la migliore medicina, per Cannavaro il film 'Gomorra' da una cattiva immagine dell'Italia ( ma sta mafia ce la siamo inventata allora?), per me è logico che se siamo rappresentati da certi soggetti, degni della 'comedie humaine', di certo, la nostra reputazione all'estero non potrà mai essere positiva.
'Le meraviglie del santo silvio' è il titolo con il quale il giornale tedesco Suddeutsche Zeitung apre un interessantissimo articolo a proposito di un piano segreto, firmato dal premier, e dimenticato in un ristorante di Trastevere.
Ora, io non so se questo documento sia vero o meno, ma se anche alcune parti di esso contenessero un fondo di verità, di certo non c'è da stare allegri: a me non preoccupa l'immagine veritiera che il film di Garrone da del nostro paese; è questa mala politica a farmi venire la nausea.
Il documento incomincia con la dichiarazione "Cari amici della libertà... il 2009 deve essere l'anno degli italiani, deve essere il nostro anno, deve essere il mio anno.La nostra nazione assume la guida del summit più importante del mondo e abbiamo la chance di comparire ogni settimana nei tg principali del mondo... Per questo non dobbiamo limitarci ai pochi incontri del G8 ma offrire nuove proposte e iniziative.“
La sua iniezione di fiducia prosegue definendosi come il Cristo sulla croce e affermando che la sua villa in Costa Smeralda sarà aperta a tutti i suoi amici ma il meglio arriva da una nota a pié pagina in cui silvio auspica: "Atmosfera, atmosfera e ancora atmosfera":un clima divertente e animato non solo dal suo amico apicella e da lui stesso - che ricorda di avere in preparazione un suo cd- ma dal suo cavallo di battaglia: ballerine, veline,ecc.

Insomma, un G8 all'insegna della massima serietà e attenzione ai problemi del mondo... e poi Cannavaro si stupisce...mah!

Per chi sa un pò di tedesco c'è un gioco divertente: Conoscete il cavaliere?
http://www.sueddeutsche.de/politik/57/306020/spiel/


lunedì 5 gennaio 2009

Helen Suzman


Questa donna, fra le più rispettate in Sudafrica per la sua tenacia, ha appena fatto in tempo ad affacciarsi al nuovo anno: non avrà mai la possibilità di vedere un mondo in cui tutti speriamo, un mondo privo di discriminazione razziale... ma la sua lotta, così come quella di molti altri uomini e donne anti-haparteid, da speranza...
Giovedì 1 Gennaio Helen Suzman è morta all'età di 91 anni.
E' stata una delle pochissime personalità bianche ad aver ottenuto la stima e il rispetto della maggioranza nera proprio per il forte impegno messo nella lotta contro ogni tipo di discriminazione, già nell'epoca in cui il parlamento sudafricano era composto da soli bianchi, gli stessi che più volte l'hanno insultata dicendole di ritornare in Israele, alludendo alle sue origini ebraiche. Più volte è stata nominata per un Nobel (che non ha mai vinto) ma le sono stati conferiti numerosi riconoscimenti da parte di organizzazioni per la difesa dei diritti umani.
Fu la donna ( "una grande patriota e un'intrpida combattente della lotta contro l'haparteid" secondo la fondazione Mandela) che incontrò Madiba nel periodo della sua prigionia e che lo stesso ex- presidente del Sudafrica ricorda così:" E' stato strano e meraviglioso allo stesso tempo vedere questa donna coraggiosa raggiungere le nostre celle e passeggiare con noi nei corridoi della prigione. E' stata la prima e unica donna ad onorarci della sua presenza quando eravamo in prigione." .
R.I.P