mercoledì 31 dicembre 2008

Truffata l'ultimo fottutissimo giorno dell'anno

Non c'è proprio da stare allegri e oggi ne ho avuto la conferma!Ma che cosa festeggiamo se quello che ci lasciamo dietro è stato un anno difficile e quello che incomincerà domani non si apre sotto i migliori auspici?!Che masochisti!!!!
Non potevo concluderlo meglio quest'anno: in qualità di cliente vodafone (alla fine sono tutti uguali) decido di passare ad mtv mobile, questa compagnia della tim che ti lava il cervello tra pubblicità,orsetti e colori; di solito non mi lascio trarre in inganno così stupidamente ma ho ceduto all'offerta di avere messaggi gratuiti verso tutti.
Mi reco in un centro tim per fare il passaggio ma prima chiedo conferma dei messaggi senza limite verso tutti: la risposta è affermativa; pertanto avviano le pratiche ma mi danno una scheda tim con la quale avrei dovuto sostituire la mia vecchia vodafone per poi tornare nel negozio e ricevere quella di mtv. Bene, ieri vado, metto la sim nuova e colorata e che succede?Non riesco ad inviare nulla fino al momento in cui uno dei tanti messaggi prova viene inviato;allora mi scateno...
alla sera scopro che continuavano a scalarmi i soldi fino a non averne più questa mattina;chiamo il servizio clienti (a pagamento... mai visto!!!) e mi dicono che mi è stata attivata un'altra promozione e che provvederanno subito a cambiare il tutto..Ma intanto non ho più soldi e anche se in teoria dovrei usufruire dei messaggi gratis ciò non mi è consentito;richiamo (rispondono anche senza credito,almeno quello...tanto lo scaleranno alla prossima ricarica -ammesso che la faccia-) e mi dicono che non mi possono dire nulla,che la richiesta del nuovo piano è partita ma che, ecco la schifezza, non è vero che i messaggi sono illimitati ma ne ho solo 100, quantità che si rinnoverà dopo aver speso 5€...Non ho parole!!!So solo che ho una scheda senza soldi e che voglio ritornare al gestore di prima!Perchè truffare la gente in questo modo dando informazioni sbagliate o parziali su un prodotto che, si presume, dovrebbero conoscere?!?!?! Come se la tim avesse bisogno di ulteriori clienti...ma si sa,la concorrenza tra queste compagnie non ha limite e avviene sulla nostra pelle con la complicità dei commessi nei diversi negozi autorizzati!
Un bel vaffanculo (scusate la volgarità) di fine anno ci sta proprio bene!!!!
Auguri....

Ah, avete presente il testimonial di mtv mobile?

Vorrei vederlo proprio ridotto così....

martedì 30 dicembre 2008

Riuscite a spiegarmi la sua utilità??!?!?!?!


Nella foto, l'eterno secondo...



Quest' 'uomo' ( verrebbe spontaneo chiamarlo in altro modo) ha una sfacciataggine senza limiti!!!Ora è la volta della vicenda che vede implicato il figlio di Di Pietro ad essere degna della sua attenzione e commento: "
La vicenda della 'Di Pietro family' assume i contorni della piu' classica sceneggiata, stile 'O' Zappatore'. Ma quel che va chiarito e' che il giovane eroe Cristiano resta comunque consigliere, e quindi prosegue le sue attivita', per cosi' dire, 'istituzionali'. Poi, su un altro piano, che nulla ha a che fare con questa vicenda, ma molto ha a che fare con la vita concreta dell'Italia dei Valori, sarebbe interessante avere notizie ulteriori sulle attivita' della societa' Antocri."...
E' già snervante la sua faccia da saputello,ma le sue sentenze come portavoce del governo dano proprio sui nervi; mi chiedo se berlusconi sapesse già in anticipo che non se lo sarebbe filato nessuno e che la sua presenza sarebbe avvenuta col contagocce...io dico al presidente del consiglio: "silvio, è fin troppo il tempo che capezzone occupa tra interviste e altro...". E' inascoltabile ma soprattutto che credibilità ha una persona che è stato ex segretario dei Radicali per 6 anni e della Rosa nel Pugno per altri 2 e che passa dalla parte opposta?!?L' ho sempre detto io che prima o poi avrebbe fatto qualche sgambetto a Pannella: probabile frustrazione per non aver fatto passi avanti nel partito?
Ma come si fa a sputare veleno contro il nemico numero uno e poi passare dalla sua parte: davvero tra questa gente manca la coerenza. E finché ci sarà un capezzone che prima dice che Berlusconi è come "Wanna Marchi e Tremonti il mago Do Nascimiento" ( 1 Marzo 2006) e poi
"tutti attendiamo di sapere e capire di più dopo l'annuncio di ieri di Silvio Berlusconi. Ma quel che si può dire sin d'ora è che questa novità va salutata come una grande opportunità."( in seguito alla presentazione del pdl) è meglio accontentarsi di questo più liberale Capezzone...

lunedì 29 dicembre 2008

Ottimista ma con i soldi

Devo riconoscerlo, berlusconi è un grande comunicatore: non mi riferisco al contenuto dei suoi discorsi ma alla tempistica che sfrutta per pronunciarli. Proprio durante il giorno di natale, in cui la gente sclera nella ricerca dei regali, nell'acquisto di cibo per rimpinzarsi come se solo per un giorno all'anno si potesse mangiare fino a scoppiare, lui ci fa sapere che, sì, il 2009 sarà un anno pessimo ma che bisogna essere ottimisti, aggiungendo che le riforme più urgenti sono quelle sulla giustizia e le intercettazioni...
Nessuno ha detto niente, zero reazioni: è possibile che solo a me abbia fatto venire un gran giramento di palle?!?!?!?!?
Ma è possibile che la gente spenga il cervello in questi giorni, più di quanto non faccia già normalmente? Ho davvero visto il peggio dell'essere umano, allenato a dribblare gli scaffali dei supermercati per riempire il carrello a più non posso e ritrovarsi alla cassa con la faccia stupita per il conto stratosferico. Almeno loro mangiano: ma pensate che tristezza quelle persone che pur di fare regali non mangiano..Assurdo!!!
Insomma, in questi giorni tutti si sentono egoisticamente più buoni (bastano i messaggi di auguri da persone praticamente sconosciute) e ipocritamente più allegri: ci si dimentica di una crisi che è nel pieno del suo sviluppo e non si fa attenzione più a nulla. Probabilmente l'indignazione alle parole del premier non sarebbe scattata neppure in tempi non monopolizzati dalle feste ma è possibile che non ci si incazzi quando ci vene detto che le riforme più urgenti sono quelle che ,alla fine, interessano solo lui?! Concretamente abbiamo bisogno di altro; dobbiamo suggerirgli le riforme che per noi sono fondamentali? Che so, la sicurezza sugli ambienti di lavoro, l'accesso al lavoro e la necessaria diminuzione dei tassi di disoccupazione; sono già passati nel dimenticatoio i crolli delle scuole e la necessità di un'istruzione per tutti? Per non parlare di quanto ci costa fare una stupida analisi del sangue o quanto sia malsano il sistema sanitario in generale...
Personalmente il problema della giustizia ha bisogno di essere affrontato ma non certo con delle pezze messe qua e là:ci sarebbe bisogno di una rifondazione totale che non deve essere decisa però da chi continua ad avere problemi con la giustizia. Non può essere lui, o altri come lui, a mettere le mani su un fondamento della nostra democrazia; ma purtroppo non si farà da parte e ho davvero paura di ciò che potrà creare.
Ma intanto siamo la minoranza a rendercene conto: una minoranza che è ancor più esigua (soprattutto a livello di idee e volontà decisionale) là dove tutti sembrano un'unica persona, senza distinzione...!

domenica 21 dicembre 2008

21 Dicembre 1963

It’s been a long time coming but tonight, because of what we did on this day, in this election, at this defining moment, change has come to America

Queste parole, pronunciate da Barak Obama nel suo primo discorso come presidente degli Stati Uniti, rimangono scolpite nella memoria... risalgono al 1963, alla canzone 'A change is gonna come' di Sam Cooke, registrata proprio oggi 21 Dicembre...oggi, come ieri, un uomo rappresenta il cambiamento, la speranza...




I was born by the river in a little tent
And just like the river, I've been running ever since
It's been a long time coming
But I know a change is gonna come

It's been too hard living, but I'm afraid to die
I don't know what's up there beyond the sky
It's been a long time coming
But I know a change is gonna come

I go to the movie, and I go downtown
Somebody keep telling me "Don't hang around"
It's been a long time coming
But I know a change is gonna come

Then I go to my brother and I say, "Brother, help me please"
But he winds up knocking me back down on my knees

There've been times that I've thought I couldn't last for long
But now I think I'm able to carry on
It's been a long time coming
But I know a change is gonna come

Cooke per questo brano prende come ispirazione Blowin' In The Wind di Bob Dylan fornendo una risposta alla domanda del cantante 'how many years can some people exist, before they're allowed to be free?' (' Quanti anni alcune persone devono esistere, prima che gli sia permesso di essere liberi?): Cooke risponde 'Fewer than you think' (' Meno di quanto pensi').
La canzone arrivò alla nona posizione della classifica Billboard hot R&B/Hip Hop Songs, restando alla vetta di molte classifiche locali oltre ad essere la colonna sonora del capolavoro di Spike Lee 'Malcom X' ( http://www.youtube.com/watch?v=0OObgbT8tts&feature=related) e l'inno del Movimento per i diritti civili degli afroamericani.
Il brano è stao ripreso molte volte ma consiglio le versioni di Aretha Franklin, Solomon Burke,Otis Redding, Al Green e Anthony Hamilton... parole e musiche indimenticabili...








mercoledì 17 dicembre 2008

Lasciate scegliere a noi donne!


In questi giorni è riemersa la polemica sulla possibile adozione dell'ru486... Tutti sono pronti a giudicare, con l' ormai esplicita presunzione di decidere al posto di milioni di donne che hanno alle spalle storie totalmente diverse; puntare il dito contro quello che si pensa non vada bene è diventata una peculiartità italiana, aiutata, in questo caso, dalle imposizioni della chiesa in merito ad aborto e contraccezione. Ho vissuto l'aborto di mia madre (il feto era morto al 5 mese) quando ero piccola ma non ho mai dimenticato l'amarezza del suo sguardo quando, troppo piccola per capire, ha cercato di spiegarmi perchè non avrei più visto il suo pancione crescere. Col tempo si è sempre evitato di parlarne: è stato tutto dimenticato in fretta e, visto come sono andate le cose, è stato quasi un sollievo che quel feto non sia mai diventato un bambino; parlo di questioni familiari, economiche e, pensando a quei bimbi nati con gravissime malformazioni magari mai comunicate da un obiettore, logistiche: la nostra società non offre un terreno fertile per l'educazione oltre all'inserimento in società di chi non è perfettamente autosufficiente; non siamo come quei paesi del nord che difficilmente hanno barriere...Da noi le barriere sono anche mentali...spaventa chi è -secondo l'immaginario comune- diverso, si fa difficoltà ad avvicinarsi a storie diverse dalle nostre... Le donne non sono tutte uguali e possono rimanere incinta per diversi motivi, non da ultimo, violenze sessuali:è giusto,in quel caso, tenere un figlio che non sai con quali occhi guarderai?! L'aborto non è una scelta facile ma è giusto che rimanga tale:una scelta. Sarebbe molto più costruttivo fare prevenzione non solo all'interno delle scuole, ma anche in famiglia: mi chiedo quante siano effettivamente quelle in cui si parla di sesso?E' ancora un argomento pieno di malizia e tabù per colpa, e non smetterò mai di dirlo, di una chiesa che criminalizza l'atto sessuale.Finchè non ci si toglierà dalla mente che la fisicità porta in sé qualcosa di peccaminoso e sporco,non si riuscirà mai ad affrontare il problema. Chiunque di noi ha avuto compagne di liceo che andavano di nascosto nei consultori per colpa di genitori troppo rigidi non pensando che, la solidarietà di chi è già diventata madre, sarebbe solo un sollievo... Ma in questo paese si criminalizza e non si va incontro alle donne: si fanno tanti bei discorsi ma intanto il numero degli aborti è stabile... Nell'evoluta Francia la pillola ru486 è utilizzata dal 1988 e non si è scontrata, come qui, con ideologie politiche; bisogna levarsi questo dalla testa:parlare di questioni così importanti inglobandole in dinamiche politiche. La destra e i cattolici parlano di aborto chimico, di complicanze post trattamento, dimenticandosi dei traumi associati all'aspirazione chirurgica e alla possibilità che questa porti all'infertilità; in ogni caso, prima dell'assunzione della pillola che, al contrario della pratica chirurgica non prevede la degenza in ospedale, (e chi ha avuto la sfortuna di sottoporvisi sa come si viene trattate -so di una persona che, subito dopo l'aborto, è stata messa in camera con una neo-mamma) vengono fatte le dovute analisi. Silvio Viale afferma che addirittura il viagra è 5 volte più pericoloso della ru486:allora, è tutta una questione di business anche qui?Bisogna pensare che gli aborti in ospedale rendono di più (circa 800 €) di una pillola che è parzialmente mutuabile e più economica?! Secondo dei dati presi da un sito francese (che ve lo dico a fare...) http://www.svss-uspda.ch/fr/facts/mifegyne.htm, dal 1988 al 2007 su 2 milioni di casi di utilizzo della ru486,16 sono stati i decessi tra Europa e America del Nord, non tutti riconducibili all'utilizzo della pillola. Le donne che ne hanno fatto uso sono l'85% e il 90% si dichiara soddisfatto della scelta: pensano che sia un metodo più naturale che permette loro maggiore indipendenza e responsabilità. E' davvero necessario salvaguardare la possibilità di SCEGLIERE, senza sentirsi colpevolizzare per una scelta che, per alcuni, non è giusta; che si tratti di aborto, eutanasia o altro!

martedì 16 dicembre 2008

Ci siamo dimenticati?

In Zimbabwe, alla persistente crisi economica si aggiungono 800 persone morte a causa del colera, mentre i casi di contagio arrivano a 16,000.
A Bulawayo la crisi si sente tutti i giorni: è la seconda città del paese ma si continua ad assistere a interminabili code davanti alle banche per ritirare dollari zimbabwesi,che non valgono praticamente nulla. L'acqua potabile è diventata un lusso e mancano i servizi basilari. Secondo le ultime statistiche l'inflazione del paese si attesta a circa 231 milioni% all'anno e ora l'epidemia di colera non risparmia nessuno...
Nessuno tranne i nostri telegiornali,attenti per un paio di giorni ma altresì solerti a dimenticarsi tutto:compresa la guerra in RD Congo: le forze armate ugandesi (UPDF), della RDC (FARDC) e del Sudan meridionale (SPLA), in un'operazione comune, hanno lanciato un attacco il 14 dicembre contro i terroristi della LRA di Joseph Kony nelle foreste della Garamba nella Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Sud-Sudan. Questo attacco creerà nuove ondate di rifugiati verso il Sudan meridionale: migliaia sono i congolesi fuggiti nello Stato del Western Equatoria da metà settembre, dopo i feroci attacchi del LRA nell’area di Dungu, nella RD del Congo nord-orientale. Allora i rifugiati avevano riferito che molti membri delle loro famiglie e amici erano stati rapiti, uccisi e violentati durante gli attacchi del LRA.
L' Esercito di Resistenza del Signore (o Lord's Resistance Army - LRA), costituito nel 1987, è un gruppo ribelle di guerriglia di matrice cristiana, attivo in Uganda e in alcune parti del Sudan; il capo, Joseph Kony, si proclama il "portavoce" di Dio e medium dello spirito santo, con la volontà di creare uno stato teocratico basato sui dieci comandamenti e sulla tradizione Acholi.
A causa delle atrocità commesse da questo gruppo in Uganda, tra le quali numerose violazioni dei diritti umani, omicidio, rapimento,mutilazioni, riduzione in schiavitù sessuale di donne e bambini, e per le quali i suoi dirigenti sono stati accusati dal Tribunale Penale Internazionale, sono già 2 milioni le persone fuggite negli ultimi 20 anni.
Intanto ieri pomeriggio uomini armati hanno teso un'imboscata ad un veicolo dell'organizazzione non governativa ASVI: l’incidente ha avuto luogo appena fuori Rutshuru, la capitale della Provincia del Nord Kivu a circa 80 km a nord di Goma e città nella quale i ribelli di Nkunda stanno facendo pressione sugli sfollati perchè tornino nei loro villaggi, impedendogli il raggiungimento degli accampamenti MONUC.

giovedì 11 dicembre 2008

Indimenticabile

Una canzone che,48 anni fa, nel mese di ottobre, era alla posizione numero 1 della U.S Billboard Hot 100..
Scritta nel 1930 da Stuart Gorrell (testo) e Hoagy Carmichael (musica) per la sorella di Hoagy, Georgia Carmichael. Nel 1960 diventa famosa grazie all' interpretazione del genio di Ray Charles. Il 7 marzo 1979, come simbolo di riconciliazione dopo i conflitti per l'ottenimento dei diritti civili, Ray Charles cantò Georgia on My Mind davanti all'Assemblea Generale della Georgia,che adottò il brano come canzone ufficiale dello stato il 24 aprile dello stesso anno.Nel 2003 , la rivistaRolling Stone ha nominato Georgia on My Mind come la quarantaquattresima migliore canzone di tutti i tempi.







Georgia, Georgia,
The whole day through
Just an old sweet song
Keeps Georgia on my mind

I'm say Georgia
Georgia
A song of you
Comes as sweet and clear
As moonlight through the pines

Other arms reach out to me
Other eyes smile tenderly
Still in peaceful dreams I see
The road leads back to you

I said Georgia,
Ooh Georgia, no peace I find
Just an old sweet song
Keeps Georgia on my mind

Other arms reach out to me
Other eyes smile tenderly
Still in peaceful dreams I see
The road leads back to you

Georgia,
Georgia,
No peace, no peace I find
Just this old, sweet song
Keeps Georgia on my mind

I said just an old sweet song,
Keeps Georgia on my mind

lunedì 8 dicembre 2008

LA 3° GUERRA



Questo post si ispira al pezzo hip hop di Sefyu "La 3° guerre". Ne ho fatto una traduzione e una leggera riaddattazione, ma ho sempre mantenuto il senso della canzone. Se poi al posto di Francia mettete la parola Italia (questo per la Gelmini e le classi ponte volute dalla Lega tra i vari) avrete un'immagine di quel che rischia il bel paese.
Immaginate di ascoltare un racconto di immigrazione mentre in sottofondo (scritte in corsivo), c'è un documentario sulla seconda guerra mondiale in tv. Ci siamo? Ok! Buona lettura.


In Italia, a Montécassino in Francia, in germania, sempre in prima linea. Per decine di migliaia, arabi, algerini, tunisini, marocchini et "pieds noirs"( http://it.wikipedia.org/wiki/Pieds-noirs) combattono spalla a spalla contro il nazismo. Hanno appena liberato una metropoli che la maggior parte non conosce.
1962, la Francia est devastata dalla seconda guerra mondiale del 1945. La vittoria, la caduta dei tedeschi, la fine di Hitler, è costata cara in soldi e litri di sangue. I tirailleurs senegalesi spalleggiati dall'Algeria hanno abbandonato tutto nei loro paesi per l'amore di questo paese. La battaglia è finita, è l'inizio della 3° guerra. Delle bombe sono rimaste incastrate nelle strade di Poitiers, la Francia deve ricostruire, rilanciare la sua economia, rimborsare i miliardi prestati dall’americano, suo amico. In quel periodo, la Francia non si sentiva molto forte. La guerra fu un grosso choc: la capitale era morta, i suoi tacchi si erano spezzati sulle strade di Berlino e bisognava ridarle un look, come si fa con una top-model,. Per fare ciò, ci volevano uomini forti, robusti, pronti a tutto per la famiglia rimasta a casa nella carestia. E’ li che è venuta l’idea di fare appello a immigrati portoghesi, neri, maghrebini, “ritals” (italiani), spagnoli… Tutti avevano qualcosa in comune: fuggire la miseria. Erano tutti pronti a lavorare come dei dogo argentini. La mano d’opera è umana, gli attrezzi sono gli uomini che vendono la loro pelle per poco, dando corpo e anima nell’edilizia, la manutenzione, in fabbrica… nella catena di montaggio l’immigrato si scatena…

In primis, come liberiamo la nostra patria? La nostra patria è pur sempre la Francia.

1963, l’arrivo di Moussa. 1964, arriva Houssen. Moussa, originario di Dakar, ha 23 anni quando sbarca a Marsiglia come un clandestino in un container. Houssen, figlio di soldato rifugiato politico, viene da Algeri. Ha 24 anni quando depone le sue valigie a Parigi, per essere precisi à Belleville, lontano dalla bella vita. Moussa trova un lavoro nella nettezza urbana. Raccoglie rifiuti a mani nude, senza guanti. Houssen invece, lavora in fabbrica e respira amianto per pagare l’affitto. Houssen e Moussa abitano in quei domicili per giovani lavoratori immigrati senza soldi, dove vengono classificati per comunità, per paese, per colore… Moussa vive solo con dei neri e Houssen con dei maghrebini. La Francia non aveva intenzione di disorientarli: l’obiettivo era farli lavorare, non integrarli. I portoghesi mangiavano portoghese, dormivano tra portoghesi. Gli arabi parlavano solo in arabo e camminavano solo tra arabi. I neri nel buio, facevano lavori in nero (N.B.: qua c’è tutto un gioco di parole che tradotto non renderebbe). Insomma, ognuno di loro viveva con la persona che vedeva allo specchio… Il miglior cibo del mondo per Moussa era il riso. I migliori piatti del mondo per Houssen erano les “galettes Kabyle”. 1980, 20 anni passati in Francia. Moussa e Houssen, danno tutto loro stessi nelle catene di montaggio

E dopo c’è il ritorno, e vuol dire che arriva l’uguaglianza.

1981 Houssen cerca una donna. 1982, Moussa si sposa. 1983, Houssen trova una donna. 1984, entrambi hanno dei figli. Tutto succede all’inizio degli anni ’80 con l’arrivo degli HLM (case popolari) che diventeranno delle banlieus. Moussa cerca una nuova casa, ottiene il suo trasferimento e lascia Marsiglia per Parigi per accrescere la sua famiglia. Da parte sua, anche Houssen deve traslocare. Una petizione è firmata per un edificio da demolire. La verità è che bisognava spostarli per rendere alcuni settori più frequentabili. Come al solito… Quando Moussa arriva nel quartiere, è come scioccato nel vedere che il suo vicino non è senegalese. Di fronte Houssen è scioccato quanto il suo vicino Moussa. Faccia a faccia, Moussa e Houssen parlano il linguaggio dei segni. A forza di stare tra di loro nessuno di loro ha imparato il francese, non hanno mai considerato quelli che non erano come loro. I neri parlano degli arabi, gli arabi sui neri, perché la Francia li ha guidati senza fari né antinebbia. Ecco l’inizio della 3° guerra. Il lavoro non ha lasciato loro il tempo di imparare la grammatica. 1996, per Houssen va tutto male. Suo figlio Malik, 12 anni, gira con Boubakar, il figlio maggiore di Moussa che non capisce gli arabi. Le due famiglie non si sopportano, si trovano dei difetti quel che avvicina ancora di più i loro figli, i migliori amici del mondo. Solidali, Boubakar e Malik si avvicinano, s’incatenano, i loro genitori si scatenano…


Contrariamente a quel che questa messa in scena possa far pensare, i soldati afroamericani, come i tirailleurs senegalesi vivono sotto un regime segregazionista. La diversità degli uomini e la fraternità nata durante i combattimenti non devono mascherare il contesto storico dell’epoca. Le colonie mobilizzate all’interno degli imperi brittanici e francesi, non hanno in effetti, né gli stessi diritti, né gli stessi terreni degli europei generazionali. Siamo sempre nel periodo delle colonie e i diritti degli indigeni devono ancora essere conquistati.

Grecia-Italia: 1- 0


Il 6 Novembre nel quartiere di Exarchia di Atene un ragazzo di 15 anni, Andrea Grigoropoulos, è stato ucciso: il colpo è partito dalla pistola di un agente di polizia; da quel momento è scoppiata una vera e propria guerriglia urbana che ha coinvolto numerosi cittadini stanchi del governo di destra. Il bilancio provvisorio è di 24 agenti feriti e 6 arrestati; sono stati danneggiati o bruciati 31 negozi, 9 agenzie bancarie e 25 auto (cinque della polizia). Oggi,in altre città della Grecia si assiste allo stesso clima.
MA...
Il ministro degli interni Prokopis Pavlopulos ieri si è pubblicamente scusato per la morte del giovane che ha definito un "tragico incidente" e ha presentato le sue dimissioni, respinte dal primo minsitro Costas Karamanlis; ma soprattutto l'agente che ha sparato E' STATO CONDANNATO PER OMICIDIO E ARRESTATO...

Il 20 Luglio 2001 durante il G8 di Genova Carlo Giuliani viene ucciso da un carabiniere...Placanica fu indagato dai magistrati genovesi per omicidio volontario. L' inchiesta è durata circa due anni. A maggio del 2003 il procedimento è stato archiviato dal gip del tribunale di Genova ElenaDaloiso: secondo il gip Placanica sparò per legittima difesa e quindi fece « un utilizzo legittimo » dell' arma di servizio. Il 14 Novembre 2008 si è concluso il processo per i fatti alla Diaz: TUTTI ASSOLTI.... E nessuno, proprio nessuno, si è scusato nè tantomeno avanzato le proprie dimissioni... NESSUNO!...

domenica 7 dicembre 2008

6 Novembre:giorno dell'Hajj

Una tradizione che risale ai tempi di Abramo che, per il Corano, è il costruttore, insieme al figlio, della Ka'aba, la 'Casa di Dio', verso la quale i musulmani rivolgono viso e mente durante le cinque preghiere quotidiane.E' da Abramo,il cui nome in arabo significa 'l'amico di Dio',che derivano i riti del pellegrinaggio. E' una pratica obbligatoria nella vita di ogni musulmano, uomo o donna, purchè lo permettano salute e finanze. Ma prima del pellegrinaggio il fedele dovrebbe evitare il male o rimediare a quello che ha fatto, pagare tutti i debiti, riuscire a mantenere sè stesso e la famiglia durante questo perido e prepararsi spiritualmente.Il primo rito consiste nell' indossare l' ihram,simbolo di purezza e di rinunica del male e dei beni terreni,sancendo l'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio: è costituito da due pezzi di stoffa bianca senza cuciture, indossato dagli uomini; le donne indossano un semplice abito bianco,coprendo la testa ma non il volto.

"Eccomi, mio Dio, al Tuo comando!Eccomi al Tuo comando!Tu sei Dio senza alcun congenere.Eccomi al tuo comando!Tue sono le lodi, la grazia e la maestà.Tu sei Dio senza alcun congenere".

E' il canto della Talbiah, la prima invocazione dell'Hajj. Nel primo giorno i pellegrini si spostano da Mecca a Mina; durante il secondo si ritrovano nella piana di Arafa per il 'Wuquf', il rito centrale durante il quale restano in piedi a pregare.Prima dell'alba del terzo giorno i fedeli ritornano a Mina,dove avviene la 'lapidazione di Satana' attraverso il lancio di sassolini contro una struttura di pietra bianca per simboleggiare il rifiuto del male e della tentazione per sette volte (numero che simboleggia l'infinito). Alla fine di questo rito molti sacrificano montoni o pecore che andranno nei luoghi più poveri del mondo. Durante il ritorno a Mecca ci si può liberare degli abiti cerimoniali; è in questa città che avviene il rito del 'Tawaf' che consiste nel girare intorno, per sette volte e in senso anti-orario, alla Ka'aba:in questo momento i fedeli possono toccare o baciare la Pietra Nera,che rappresenta l'ultimo frammento della costruzione di Abramo e del figlio,baciata dal profeta Mohammed.Prima o dopo la visita alla Mecca il pellegrino ha la possibilità di visitare Medina, città in cui è sepolto il profeta.

A ieri, le autorità saudite hanno calcolato 3 milioni di pellegrini giunti per questa ricorrenza ma qualcuno non potrà parteciparvi:il ministro degli affari religiosi di Hamas ha deciso di non ritenere valido il visto per l'espatrio in possesso dei pellegrini,emesso dall'autorità palestinese in Cisgiordania, perchè accordato da Fatah.


Il giorno di Al-Hajj nella Sura XXII

venerdì 5 dicembre 2008

Peggio dei primitivi

Mi recherò alla Moschea dei Musulmani; entrerò nella Chiesa dei Cristiani e mi inginocchierò dinanzi al crocefisso; entrerò nel Tempio Buddista per trovare rifugio in Budda e nella sua Legge. Andrò nella foresta e mi siederò in meditazione con l'Indù che ricerca la Luce che illumina ogni cuore. Non solo farò tutto questo, ma lascerò il mio cuore aperto e disponibile per tutto ciò che potrà avvenire in futuro.


Swami Vivekànanda


In seguito alla proposta della lega di promuovere "una moratoria a tempo indeterminato sulla costruzione di nuove moschee e presunti centri culturali finchè il Parlamento non approverà una legge che regolamenti l'edificazione di luoghi di culto che non abbiano sottoscritto intese con lo stato", oggi vi sono state delle timidi reazioni da parte della presunta opposizione ma una mi ha particolarmente colpito poichè dimostra davvero il basso livello culturale di chi sta là. Casini ha detto che solo i primitivi negano la libertà religiosa e che il nostro paese non può raggiungere tali livelli: un conto è combattere il terrorismo, altro è criminalizzare chi professa religioni diverse da quella cattolica. E fin qua ci siamo, nel senso che nessuna religione o filosofia deve essere condannata; pertanto ognuno è libero di praticarla,in qualsiasi territorio si trovi.
Quello che mi ha colpito è stata la nozione storico-antropologica del tutto sbagliata riguardo ai primitivi i quali, a mio modesto parere, sebbene vissuti milioni di anni prima di noi, in molte cose mostrarono di essere più avanti rispetto al livello di degenerazione culturale a cui siamo giunti. Innanzitutto la religione tra i primitivi va intesa in modo diverso da come la intendiamo noi,nel senso che non nasce dopo la rivelazione ma bensì dal timore dell'uomo nei confronti del potere soprannaturale rappresentato dalla natura che viene personificata e spiritualizzata. Per questo l'adorazione era nei confronti dei fenomeni naturali che nel susseguirsi delle civiltà verranno impersonoficati da veri e propri dei, per sfociare nella mitologia. Tutti avranno uno scopo principale: proteggere terra, cibo, città, popoli. Una delle più affascinanti è la religione degli Egizi per cui
Al termine di un lungo ed insidioso viaggio, l’anima raggiungeva il tribunale di Osiride e raccontava tutto quello che aveva fatto di bene o di male durante la vita terrena. Al termine della confessione, l’anima veniva posta sul piatto di una bilancia e il suo peso confrontato con quello di una piuma. Se la piuma era più pesante dell’anima significava che il morto era stato in vita cattivo e la sua anima veniva sbranata dal dio Anubi; se l’anima, invece, risultava più leggera della piuma voleva dire che il morto si era comportato bene quando viveva sulla terra e, pertanto, veniva introdotta nel Regno dei Morti.

Intorno all'uomo tutto è vivo, dotato di un'anima, dall'albero alla pietra:tutto viene venerato dai Fenici, passando per le religioni animistiche africane, ai Maya per cui l'uomo ha una sorta di contratto con la natura:le divinità aiutano l'uomo nel lavoro in cambio di sacrifici. Un pò come fanno i fedeli ipocriti della domenica che vanno a 'pregare' per ottenere qualche favore personale del tutto futile e all'uscita della chiesa non degnano di uno sguardo il mendicante che chiede aiuto. Il fatto è che tutte queste culture politeiste garantivano implicitamente la libertà religiosa poichè le divinità erano molte e ognuno era libero di scegliere: ecco dove sta l'errore... Non è forse il monoteismo a creare più problemi?Con la scelta di una sola divinità che si chiami Dio, Maometto, Buddha o altro, da venerare, non si obbligano le persone ad una scelta forzata e a negare ciò che c'è oltre, di diverso?Non è forse la religione a giustificare i crimini o le guerre più spietate?Ne sono sempre più convinta: la semplicità che risiedeva nel culto di più divinità, la mancanza di un'imposizione erano sintomo di una civiltà più evoluta di quella che ci ritroviamo.


Qualche giorno fa ho pubblicato un post dal titolo 'NO COMMENT' nel quale mostravo come si fa a rimanere positivi dopo tutto; ho deciso che più o meno una volta alla settimana pubblicherò, alla fine di un post, i motivi per cui stare sereni e per 'apprezzare' questa frase indimenticabile di cui sono sicura ricorderete e indovinerete il fautore: "Abbiamo sufficienti ragioni per essere più ottimisti rispetto ad altri paesi.Siamo stati, come governo, i primi a lanciare messaggi rassicuranti agli italiani". ECCO I SEGNALI:
  • 9.000 tagli occupazionali annunciati da Telecom entro il 2011
  • proposta di regolamentare internet per magari censurarlo come avviene in Myanmar, Iran e Sud Corea
  • la Chiesa non depenalizza il reato di omosessualità mentre continuano a spuntare come funghi casi di preti pedofili
  • esplosione di una cava nel cuneese: un morto e tre feriti; tragica fatalità?
  • 10.000 posti a rischio nel settore degli elettrodomestici
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giovedì 4 dicembre 2008

Un'urgenza che passa inosservata


Sono più di 550 i morti per colera in Zimbabwe ma questo non sembra interessare nè i media nè la comunità internazionale a cui, il governo, ha fatto appello in questi giorni;la situazione è aggravata dallo scarso funzionamento delle strutture ospedaliere: il personale è demotivato, mancano medicine,viveri, materiali e circa 450 pazienti hanno bisogno della dialisi;si chiede la collaborazione delle associazioni caritative perchè la situazione non diventi ingestibile: il ministro della sanità ha chiesto un aiuto pari a 1,5 milioni di dollari US per mettere fine allo sciopero del personale ospedaliero che da tempo non riceve più lo stipendio.
Secondo l'ufficio di coordinamento dell'aiuto umanitario dell'ONU (OCHA), sono 12.546 i casi registrati di colera...
Una situazione aggravata dalla mancanza d'acqua, di solito trattata con sostanze chimiche per depurarla: sostanze garantite solo per le prossime 12 settimane e proprio per questo motivo sabato scorso sono state chiuse le tubature.
Come si può restare indifferenti a tutto ciò, non dedicare nemmeno un piccolo spazio all'interno di un telegiornale? E' possibile che l'indifferenza umana sia arrivata a tal punto?Ho i brividi...

lunedì 1 dicembre 2008

En attendant (un nouveau)... Lumumba








Far sentire la propria voce per una tragedia: affermare il diritto di uguaglianza,un principio:essere contro ogni forma di violenza e guerra... Sabato scorso ho partecipato al corteo-manfestazione contro la guerra in Congo, una guerra ingiusta,non debitamente considerata dai media:una guerra che, dal suo inizio, ha fatto più di 5 MILIONI di morti. Voci che non saranno più ascoltate, visi che non avremo mai avuto modo di vedere, un popolo intero che cerca di stare in piedi nonostante tutto... Orgogliosa e fiera di aver partecipato accanto ad un popolo, fiero ed amareggiato allo stesso tempo: una cinquantina di persone che hanno deciso di sfidare il freddo della nostra città per far sentire la propria voce, per chiedere aiuto e non ricevere indifferenza! L'indifferenza... gran brutta cosa...non ho visto nessuno dei contatti che avevano confermato la loro presenza nell'evento creato su facebook; nemmeno quegli stessi 'amici' che, provenendo anch'essi da paesi martoriati da guerra e fame, sono bravi a lottare con le parole ma non con i fatti... E già, molto meglio starsene in casa, al caldo, a dividersi tra tv e qualche altra cagata: si chiedeva attenzione, un paio di ore...che sarà mai... un branco di gente ipocrita che si riempie la bocca di belle parole ma che, in fondo, dimostrano un interesse pari allo zero..mi si è detto: vabbè,dai, magari avevano altro da fare...è possibile che,su 50 persone, TUTTE avessero da fare??!!!Non ci credo: avrei preferito ricevere dei 'no' , non costa nulla...bisogna essere responsabili nella vita, avere il coraggio... Di cuore, vorrei ringraziare tutti quelli che c'erano e che hanno contribuito ad una manifestazione pacifica, allegra e piena di forza, che ha sollevato qualche sguardo interessato in uno stupido sabato pomeriggio dedicato alle spese natalizie... Dal sito UNHCR ecco le ultime notizie (magari trovano più sensibilità di quella che ci si sente intorno...):

Sono iniziati questa mattina i primi trasferimenti volontari degli sfollati civili congolesi dai campi di Kibati, alla periferia nord di Goma, la capitale dell’instabile Provincia del Nord Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo.I veicoli dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) trasporteranno il primo gruppo di persone con necessità particolari come disabili, malati cronici, donne incinte e persone anziane – e i loro effetti personali – al campo di Mugunga I – uno dei quattro siti già esistenti per gli sfollati interni. Mugunga I è a ovest di Goma e vicino ad altri tre siti che ospitano sfollati interni (Mugunga II, Buhimba e Bulengo). Continua...

Un'immagine emblematica:

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1 Dicembre : http://www.epicentro.iss.it/problemi/aids/epid.asp