venerdì 26 marzo 2010

Festival del Cinema Africano,Asia,America Latina:PREMI

Ecco i premi consegnati durante la ventesima edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina tenutosi a Milano dal 15 al 21 Marzo.

Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo:

Premio eni al Miglior Lungometraggio Finestre sul mondo


La Giuria Ufficiale composta da Inge Feltrinelli – Presidente, Isabella Ferrari e Ahmed Maher ha assegnato una menzione speciale a

La mosca en la ceniza, di Gabriela David
Per il coraggio con cui ha rappresentato la durezza della tratta delle donne costrette alla prostituzione attraverso due personaggi femminili di grande e insolita intensità.



Il premio eni per il Miglior Lungometraggio va a

Une vie toute neuve, di Ounie Lecomte
Per aver raccontato la sua dolorosa vicenda personale con un linguaggio cinematografico asciutto, moderno e mai retorico e per lo straordinario lavoro fatto con la giovanissima attrice che la rappresenta nel film.


Concorso Miglior Film Africano del Festival:

Premio Credito Artigiano al Miglior Lungometraggio Africano


La Giuria Ufficiale composta da Maurizio Porro – Presidente, Cristina Battocletti e Barbara Sorrentini ha consegnato il premio al film

Dowaha, di Raja Amari
Già nota al pubblico per Satin rouge, la regista tunisina Raja Amari impone in uno stile che si nutre di realismo ma non trascura gli aspetti surreali e i richiami del magico nel contrapporre logiche ed emisferi diversi. La storia delle tre donne che vivono isolate dal mondo, un mondo di cui percepiamo il fascino lussuoso nella antica magione ma anche gli incubi e le ingiustizie, è un viaggio laico attraverso una generazione e una coscienza infelice che non ha paura di arrivare alla follia e si esprime al meglio in un racconto in cui le donne, sempre tra loro solidali, sono padrone del destino aprendo un occhio curioso, quello del cinema, sulla realtà.


Concorso Documentari Finestre sul Mondo:

Premio Regione Lombardia al Miglior Documentario Finestre sul mondo


La Giuria Ufficiale composta da Elisa Marincola – Presidente, Nicolas Feodoroff e Federica Masin ha assegnato ex aequo il premio a due film dalla scrittura molto diversa che hanno tuttavia in comune la lettura a più livelli e l’ambizione di raccontare la storia attraverso i destini degli individui. Entrambi i registi usano il presente: in un caso, l’osservazione diventa la stessa testimonianza del futuro; nell’altro, condizioni di un futuro possibile sono il recupero e la trasmissione di un passato doloroso raccontato insieme con gravità e leggerezza.
Il Premio va ex aequo:
Zahra, di Mohammad Bakri
e
Un conte de faits, di Hichem Ben Ammar



Concorso Cortometraggi Africani :

Premio eni al Miglior Cortometraggio


La Giuria Ufficiale composta da Elisa Marincola - Presidente, Nicolas Feodoroff e Federica Masin segnala un’opera prima di una giovane regista algerina, Retour vers un point d’équilibre, che mostra una sensibilità cinematografica promettente.

Per la capacità di fondere nel linguaggio cinematografico il racconto poetico, politico e storico superando il confine tra documentario e fiction, la giuria assegna Una Menzione Speciale a:
Atlantiques, di Mati Diop .

Per la scelta di utilizzare un genere come il musical, inconsueto nel cinema sub-sahariano, senza rinunciare a raccontare gli aspetti sociali e individuali della realtà contemporanea senegalese,
il Premio eni al Miglior Cortometraggio Africano è stato assegnato a
Un transport en commun, di Dyana Gaye.

giovedì 25 marzo 2010

Assetati di informazione


In questo momento di latitanza nel blog, è forte il grido per un'informazione non controllata ma più che mai libera.



Nulla potrebbe essere più irragionevole che dare potere al popolo, privandolo tuttavia dell'informazione senza la quale si commettono gli abusi di potere. Un popolo che vuole governarsi da sé deve armarsi del potere che procura l'informazione. Un governo popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia, e forse a entrambe. (James Madison)






In tutta Italia, TUTTI uniti in piazza, davanti ad un pc o una radio, questa sera dalle 20:



http://www.raiperunanotte.it/

lunedì 1 marzo 2010

Meno di un mese:SOSTENETE L'APPELLO PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DI RADIO BLACKOUT A TORINO


Il 31 Marzo Radio Blackout - radio indipendente, libera e autogestita- rischia di non esserci più; col pretesto della riqualificazione dell'area ( c'è un accordo del comune con Vodafone e Umana mente) non è stato concesso il rinnovo dell'affitto.
E' chiaro che si tratta di una scusa e per questo chiedo solidarietà e supporto tramite l'invio di una mail; fatela girare il più possibile perchè non siano lasciati soli.

L'appello è da indirizzare a :
urc@comune.torino.it; marta.levi@comune.torino.it ; ilda.curti@comune.torino.it ; assessorato.urbanistica@comune.torino.it



Oggetto: IO SOSTENGO LA LIBERA INFORMAZIONE

Testo della mail:
Il sottosritto/a [Nome e Cognome],
venuto/a a conoscenza del mancato rinnovo da parte del Comune di Torino della concessione dello stabile di via Cecchi all'associazione Radio Blackout e la conseguente richiesta da parte del Comune stesso di sgomberarne i locali entro il 31 marzo 2010,

*INVITA*
il comune di Torino a rivedere la propria decisione.

Si richiede al Sindaco di Torino di modificare la decisione, rinnovando il contratto di affitto all' Associazione Radio Blackout oppure, in subordine, di individuare entro il piu' breve tempo possibile un diverso sito, con idonei requisiti tecnico logistici, che consenta alla stessa Associazione di continuare a svolgere il ruolo di informazione libera e democratica nel panorama torinese.

Cordiali Saluti
[firma]



Radio Blackout 105.250 fm
via a. cecchi 21/a, Torino
www.radioblackout.org
www.myspace.com/spegnilacensura