venerdì 7 agosto 2009

Rifugio diffuso

In tempi monopolizzati da ronde, da giustizia fai da te e da profonda e disarmante intolleranza, Torino si distingue per un progetto importante, avviato già da qualche tempo.
Rifugio diffuso propone alle famiglie torinesi ma anche a coloro che risiedono nella prima e nella seconda cintura, di ospitare uno o due richiedenti asilo o rifugiati per motivi umanitari per un periodo di tempo di sei o di dodici mesi. In cambio di un contributo di 400 € circa e di una copertura assicurativa, le famiglie si impegnano ad offrire uno spazio adeguato, l’utilizzo dei servizi igienici, i pasti, il cambio e ricambio della biancheria e del vestiario,collaborando inoltre con una delle associazioni di riferimento ( Arci, Alma Terra e La Tenda) e con l’Ufficio Stranieri del Comune di Torino.
" Quando lo scorso gennaio abbiamo lanciato l'idea, i cittadini hanno risposto con grande curiosità..alla fine abbiamo selezionato venti famiglie, alle quali sono stati affidati altrettanti giovani di Niger, Sudan e Afghanistan" spiega l'assessore alla Famiglia e alle politiche sociali della città di Torino, Marco Borgione che prosegue " 400 euro al mese contro i 52 previsti dal sistema nazionale...potrebbe essere un modello di accoglienza capace di generare solidarietà e, al tempo stesso, far risparmiare soldi pubblici".
Nonostante il finanziamento previsto per il 2008 di 96 mila € del Ministero dell'Interno, il comune di Torino lo ha rinnovato per tutto il 2009.
E' questo ciò di cui un paese civile necessita: di esempi positivi orientati all'integrazione e non di certo di parole e gesti d'odio che, avvallati dai politici, sembrano ormai entrati con estrema naturalezza negli usi e costumi italiani.

6 commenti:

Crocco1830 ha detto...

Ecco un'iniziativa per offrire sicurezza. Quella che piace a noi: la sicurezza sociale.
Fa pensare, però, a come i compiti dello Stato, siano sempre più assunti dall'iniziativa dei cittadini. Forse è l'ora di pensare ad un esteso patto di mutuo soccorso.
P.S.: ben tornata!

Uhurunausalama ha detto...

@Crocco:Esatto,è il classico esempio di come lo Stato si divincoli dai suoi compiti;per il mutuo soccorso dipende dalla volontà dei cittadini e devo dire che questi implicati nel progetto sono un'eccezione.
Ps.grazie!

Alligatore ha detto...

Bisogna che la politica ritorni al sociale, non per pietismo, ma per razionale organizzazione. Sembra distante anni luce dall'Italia 2009 l'iniziativa di Torino.

Uhurunausalama ha detto...

@Alligatore:la mia è una città strana:da una parte sembra lontana anni luce da questo paese,dall'altra hai degli episodi come sabato scorso in cui due extracomunitari sono stati picchiati duramente da,sembra,lo stesso gruppo di teste di cazzo!..

Alligatore ha detto...

Sarà una magra consolazione per te, ma la mia città è piena di quelle teste di cazzo...

Uhurunausalama ha detto...

@Alligatore:eh ste città sono un pò troppo piene di teste di cazzo!!!