La militante Aminatou Haidar è finalmente rientrata la scorsa notte a Lâayoune, nel Sahara occidentale, dopo aver trascorso più di un mese nelle Canarie, durante il quale ha osservato lo sciopero della fame, complicando il suo stato di salute. Mentre tornava dagli Stati Uniti il governo spagnolo le ha sequestrato il passaporto e costretta a recarsi a Lanzarote.
Il 4 e il 5 Dicembre la militante saharawi aveva provato a raggiungere Lâayoune ma le autorità marocchine per entrambe le volte hanno bloccato l'atterraggio dell'aereo costringendola a tornare indietro. Per il governo marocchino, che l'ha espulsa dal paese, è colpevole di alto tradimento e la ritiene responsabile di aver danneggiato l’immagine del Marocco a livello internazionale per aver considerato l'occupazione marocchina del Sahara occidentale illegittima e per aver reso note le numorose violazioni dei diritti umani commesse.
9 commenti:
Un'altra Storia dimenticata. Come sempre solo (o quasi) sul tuo blog.
@Alligatore:bene,sono contenta perchè questo blog era nato proprio con l'ambizione di render noto di invisibili,dimenticati,donne e uomini grandi nelle loro lotte ma ovviamente dimenticati.
Ecco un altro esempio di donna coraggiosa.
Coraggiosa e sola.
grazie di averne parlato. ha trovato davvero poco spazio.
grazie ancora.
@Rockpoeta:è davvero ingiusto come le grandi personalità vengano abbandonate.Fanno troppa paura evidentemente...
@And:Grazie di cuore.Sono queste donne,questi uomini che fanno la storia per quanto mi riguarda.
Grazie ancora dell'attenzione.
Certo che fanno paura. Io penso che saranno le donne a cambiare la realtà. Fanno paura perché sono decise a non accettare più un maschilismo legalizzato. E questo porterebbe a far cadere certi regimi anche islamici per es....
PS: mi piace il tuo blog mi permetto di linkarlo sperando di non fare cosa a te sgradita.
Ciao
Daniele
@Rockpoeta:ma scherzi?cosa sgradita??é un onore e sono davvero contenta che ti piaccia.
A prestissimo!
Il caso è comunque ancora da seguire molto attentamente, nell'ultimo sciopero della fame ha dovuto addirittura subire il ricovero in ospedale e la pressioni a livello internazionale sul Marocco sono state non poche, temo però non sia finita la sua via crucis...
@Russo:sì,anche a me non sembra che sia tutto risolto;la Francia,che sembra aver fatto da mediatore non mi convince del tutto..
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