La mia Torino si è risvegliata in questi giorni..I giorni del raduno nazionale del PD; location fantastica,una delle più belle, un piccolo polmone nel bel mezzo del Centro cittadino.
Giuliano Palma è una guest che attrae parecchi torinesi di tutte le età: quell'arrangiare vecchi pezzi in chiave ska unisce tutti.
Si entra, braccati da qualche militante che ti appiccica sul corpo l'adesivo della manifestazione e ti chiede un contributo che non si capisce bene a cosa debba servire. Il programma è interessante, molti incontri e dibattiti; stand vuoti mischiati a ciò che attrae vista e gusto:carne,costolette d'agnello,pizze,dolci e fiumi di birra e vino; versione rustica di un Oktober Fest misto alla più classica sagra della ciccia.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi di questa kermesse,soprattutto perchè spero di riuscire a partecipare a qualche incontro.
Ma vi lascio con questo dubbio: la politica si è davvero ormai ridotta, per attirare consensi, a salsiccia e patatine???....
Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano(Martin Luther King).
martedì 31 agosto 2010
giovedì 26 agosto 2010
DISTRAZIONE
Nausea... quel senso di soffocamento che ti prende alla gola quando non ne puoi più. Blocco...
i pensieri hanno continuato ad accavallarsi ma la voce per gridare è venuta meno. Incredulità...
non avrei mai pensato che la voglia, ad un certo punto, sarebbe mancata. Ci si può stancare di ripetere sempre le stesse cose? Pur credendoci, è possibile che si smetta di alzare la voce?
E' capitato.
Mi sono lasciata cullare dalla solita routine mediatica, dalle solite parole, dallo stesso immobilismo.
Sono stanca! Stanca di vedere e sentire gli stessi discorsi, ripetuti dalle medesime persone nel paese che è inchiodato alla poltrona. Siamo circondati da uomini e donne che si suicidano nei CPT o nelle carceri, che lottano contro la morte sommersi dalle acque o imprigionati nella terra che trema. Persone che non possono entrare in una fabbrica, che non possono o non riescono a lavorare; le 'solite' famiglie che lottano per arrivare a fine mese...
Un mondo in cui una donna sta supplicando per non essere lapidata e la mobilitazione è pressoché nulla; un mondo dove la gente va ad insultare un ministro perchè dovrà subire controlli per entrare allo stadio, mentre non muove un dito se perde il lavoro o non ha i soldi per pagare le bollette. Un mondo, infine -per così dire- in cui tornano, troppo tardi oramai, i soldati dall'Iraq, in cui i morti si contano ogni giorno.
Un mondo di cui davvero faccio fatica a fare parte perchè non riesco a farmi distrarre dalle beghe coniugali e dalle case a Montecarlo; un mondo che andrebbe RIVOLUZIONATO!
PS.Un abbraccio sincero e affettuoso a te, Russo...Per esserti preoccupato...grazie!
i pensieri hanno continuato ad accavallarsi ma la voce per gridare è venuta meno. Incredulità...
non avrei mai pensato che la voglia, ad un certo punto, sarebbe mancata. Ci si può stancare di ripetere sempre le stesse cose? Pur credendoci, è possibile che si smetta di alzare la voce?
E' capitato.
Mi sono lasciata cullare dalla solita routine mediatica, dalle solite parole, dallo stesso immobilismo.
Sono stanca! Stanca di vedere e sentire gli stessi discorsi, ripetuti dalle medesime persone nel paese che è inchiodato alla poltrona. Siamo circondati da uomini e donne che si suicidano nei CPT o nelle carceri, che lottano contro la morte sommersi dalle acque o imprigionati nella terra che trema. Persone che non possono entrare in una fabbrica, che non possono o non riescono a lavorare; le 'solite' famiglie che lottano per arrivare a fine mese...
Un mondo in cui una donna sta supplicando per non essere lapidata e la mobilitazione è pressoché nulla; un mondo dove la gente va ad insultare un ministro perchè dovrà subire controlli per entrare allo stadio, mentre non muove un dito se perde il lavoro o non ha i soldi per pagare le bollette. Un mondo, infine -per così dire- in cui tornano, troppo tardi oramai, i soldati dall'Iraq, in cui i morti si contano ogni giorno.
Un mondo di cui davvero faccio fatica a fare parte perchè non riesco a farmi distrarre dalle beghe coniugali e dalle case a Montecarlo; un mondo che andrebbe RIVOLUZIONATO!
PS.Un abbraccio sincero e affettuoso a te, Russo...Per esserti preoccupato...grazie!
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