Nausea... quel senso di soffocamento che ti prende alla gola quando non ne puoi più. Blocco...
i pensieri hanno continuato ad accavallarsi ma la voce per gridare è venuta meno. Incredulità...
non avrei mai pensato che la voglia, ad un certo punto, sarebbe mancata. Ci si può stancare di ripetere sempre le stesse cose? Pur credendoci, è possibile che si smetta di alzare la voce?
E' capitato.
Mi sono lasciata cullare dalla solita routine mediatica, dalle solite parole, dallo stesso immobilismo.
Sono stanca! Stanca di vedere e sentire gli stessi discorsi, ripetuti dalle medesime persone nel paese che è inchiodato alla poltrona. Siamo circondati da uomini e donne che si suicidano nei CPT o nelle carceri, che lottano contro la morte sommersi dalle acque o imprigionati nella terra che trema. Persone che non possono entrare in una fabbrica, che non possono o non riescono a lavorare; le 'solite' famiglie che lottano per arrivare a fine mese...
Un mondo in cui una donna sta supplicando per non essere lapidata e la mobilitazione è pressoché nulla; un mondo dove la gente va ad insultare un ministro perchè dovrà subire controlli per entrare allo stadio, mentre non muove un dito se perde il lavoro o non ha i soldi per pagare le bollette. Un mondo, infine -per così dire- in cui tornano, troppo tardi oramai, i soldati dall'Iraq, in cui i morti si contano ogni giorno.
Un mondo di cui davvero faccio fatica a fare parte perchè non riesco a farmi distrarre dalle beghe coniugali e dalle case a Montecarlo; un mondo che andrebbe RIVOLUZIONATO!
PS.Un abbraccio sincero e affettuoso a te, Russo...Per esserti preoccupato...grazie!
3 commenti:
Almeno, si sta dalla parte giusta, Sister: quella nausea non ci piega. E' legittima stanchezza.
Grazie a te per essere di nuovo qua con noi!
Esatto Sister,la stanchezza ha avuto il sopravvento ma poi sentirvi così vicini fa bene all'anima e alla convinzione.. Grazie a te a al Russo.
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