mercoledì 14 ottobre 2009

Il clan rimane compatto



In questo post ( http://uhurunausalama.blogspot.com/2009/09/la-differenza-tra-una-democrazia-e-una.html ) descrivevo la situazione critica in Gabon dopo le elezioni di Ali Bongo, succeduto al padre. Elezioni che ai più sono apparse poco regolari già dalle prime battute: si attendeva solo più la decisione della Corte Costituzionale, alla quale era ricorsa l'opposizione insieme a molti privati cittadini. "L'elezione del Signor Ali Bongo Ondimba in qualità di Presidente della Repubblica gabonese è confermata" così ha annunciato la presidentessa della Corte, Marie-Madeleine Mborantsuo, dopo un' ora e mezza di consultazione, rigettando così le 11 richieste di annullamento. Ali Bongo avrebbe ottenuto il 41,79% dei voti mentre lo storico oppositore, Pierre Mamboundou, ha raggiunto il 25,64% , davanti al vecchio Ministro dell' Interno André Mba Obame, che ha invece raggiunto il 25,33% .
In un interessante video pre elezioni ( http://moubamba.com/discours-du-19-aout-2009-devant-l%E2%80%99assemblee-nationale-du-gabon/ ), uno dei candidati, Bruno Ben Moubamba, faceva appello alla mobilitazione del popolo gabonese, un popolo di 1,5 milioni di abitanti, la maggior parte dei quali è costretta a vivere in degradanti bidonvilles nonostante sia il secondo paese africano più ricco, raccogliendo oltre 2 miliardi di euro all'anno, 1300 euro all'anno per ciascun abitante. Il Gabon è un paese ricco di risorse e di una terra fertile che dovrebbe garantire alla popolazione un tenore di vita ben diverso dalla miseria nella quale riversa ma la ricchezza si concentra nelle mani dei soliti pochi tra cui il clan Bongo, amico e partner economico della Francia.
Per l'ennesima volta le prospettive non sono delle migliori, e come dice un proverbio africano:

Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata.

5 commenti:

il Russo ha detto...

Avvilisce vedere che in Africa certi insopportabili corsi e ricorsi storici non muoiono mai...

Uhurunausalama ha detto...

@Russo:hai proprio ragione Russo!e se poi pensiamo ke il tutto è avallato dalla 'giustizia',fa ancora più incazzare!Grazie x la sensibilità ke mostri ogni volta verso questi argomenti!

Alligatore ha detto...

Già, è una storia che si ripete, bloccata. Accenderne i riflettori da parte della stampa forse potrebbe aiutare...o forse, visto la stampa che abbiamo, peggiorare?

Damiano Aliprandi ha detto...

Brava come sempre Uhurunausalama ! Tutto avallato dalla giustizia, stiamo su quella strada noi....

Uhurunausalama ha detto...

@Alligatore:sicuramente parlarne potrebbe solo migliorare e forse far aprire gli occhi a quelle teste di ca**o che ce l'hanno con gli immigrati, per es.,senza sapere la loro storia.ma solo parlarne non porta a nulla e nemmeno continuare a costringerli all'assistenzialismo.

@Incarcerato:assolutamente sì;lì ormai è il degenero,qui ci stiamo avvicinando..grazie!