AGGIORNAMENTI:
Cresce la preoccupazione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per la sicurezza di decine di migliaia di sfollati congolesi che si trovano nei campi di Kibati, alla periferia di Goma, capitale della martoriata Provincia di Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo. Nelle prime ore di questa mattina è avvenuto un incidente allarmante: una donna di 20 anni è stata uccisa con un colpo d’arma da fuoco nel campo di Kibati e molte famiglie sono state costrette a lasciare i loro rifugi, che sono poi stati saccheggiati da uomini armati. IL team dell’UNHCR a Kibati sta controllando la situazione e verificando le necessità delle vittime.
Nelle ultime settimane l’UNHCR ha ripetutamente espresso la sua preoccupazione per la sicurezza di circa 67.000 sfollati interni civili congolesi alloggiati nei campi di Kibati. Si teme che la popolazione civile, in una situazione umanitaria già drammatica e disperata, possa essere coinvolta nel fuoco incrociato se gli scontri dovessero riprendere nell’area.
L’ultimo incidente non fa che aumentare l’urgenza per l’UNHCR e le autorità provinciali di trasferire almeno la metà dei 67.000 sfollati interni, che attualmente alloggiano nei due campi di Kibati, presso il nuovo campo Mugugna III, situato a ovest di Goma.
L’UNHCR e i suoi partner hanno approfittato della relativa calma di questa settimana nella Provincia del Nord Kivu per accelerare i lavori del nuovo campo che ospiterà fino a 30.000 sfollati.
Questa pausa ha permesso all’UNHCR e ai suoi partner di delimitare i 65 ettari del sito di Mugugna III, di ripulire il terreno e di iniziare a costruire alloggi e infrastrutture urgenti, compresi la reception e i servizi necessari agli alloggi, le strade di accesso e i bagni. Un sistema per la distribuzione dell’acqua è in costruzione. Sei serbatoi piezometrici sono già in funzione e potranno rifornire fino a 10.000 persone.
Le condizioni di lavoro sono estremamente difficili, poiché il terreno è di dura roccia lavica, quindi gli scavi per le tubature di scarico e per il livellamento delle strade d’accesso richiedono molto tempo.
L’inizio del trasferimento degli sfollati da Kibati a Mugunga III è previsto non appena le infrastrutture di base saranno attive. L’UNHCR aiuterà le autorità provinciali a trasferire le persone che vorranno farlo dai due campi di Kibati a Mugugna III. La maggior parte delle persone copriranno a piedi la distanza di 15 km, ma i bambini più piccoli, gli anziani e i malati saranno trasferiti con dei camion. Per coloro che viaggeranno a piedi l’UNHCR sta provvedendo alla costruzione di aree di sosta tra i due siti, dove la gente potrà riposare e rinfrescarsi prima di riprendere il cammino verso Mugugna III.
Nel frattempo l’UNHCR sta portando nuovi aiuti nella provincia del Nord Kivu. Sei camion dell’UNHCR con rimorchio – carichi di aiuti umanitari – sono arrivati mercoledì dal magazzino regionale dell’UNHCR a Ngara, in Tanzania. Il convoglio ha portato 2.425 teli di plastica, 1.204 set da cucina, 18.444 termocoperte, 13.750 materassini, 4.200 taniche pieghevoli per l’acqua da 10 litri e 15.000 zanzariere. Il prossimo carico di aiuti umanitari includerà anche più di 13.000 coperte e più di 600 rotoli di teli di plastica che serviranno a costruire rifugi.
I combattimenti nella Provincia di Nord Kivu si sono intensificati alla fine del 2006. Nel gennaio 2008 hanno portato il numero totale di sfollati interni a oltre 800.000. Da quando gli scontri sono ripresi in agosto, circa 250.000 civili sono fuggiti, molti di loro erano già sfollati. Inoltre circa 12.000 rifugiati congolesi hanno varcato il confine con l’Uganda.
L'appello di Amnesty International ai membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere aiuti ai civili:
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1535
MA CHI ABITA A TORINO O DINTORNI PUò FARE DI PIù:
SABATO 29 NOVEMBRE CI SARà UN CORTEO ORGANIZZATO DA
ARCI TORINO CONTRO LA GUERRA IN CONGO;
L'APPUNTAMENTO E' IN PIAZZA STATUTO ALLE 14.00.
DIFFONDETE PIù CHE POTETE IL MESSAGGIO:NON SI PUò RIMANERE INDIFFERENTI.
SABATO 29 NOVEMBRE CI SARà UN CORTEO ORGANIZZATO DA
ARCI TORINO CONTRO LA GUERRA IN CONGO;
L'APPUNTAMENTO E' IN PIAZZA STATUTO ALLE 14.00.
DIFFONDETE PIù CHE POTETE IL MESSAGGIO:NON SI PUò RIMANERE INDIFFERENTI.
9 commenti:
ARCI anche tu?
;-)
Sabato sarò impegnata sul fronte della Salute Mentale di cui, a breve, ricorre la Festa Nazionale: mi tocca fare la "velina" del Convegno!!!
Manco a dirlo, sister, sarò con voi, con tutto il cuore.
Il mondo sembra tristemente indifferente alla tragedia del Congo.
@Saamaya:Magari sister fossi Arci..:)
Peccato tu non ci sia ma l'importante è il pensiero!:D
@xpx:purtroppo è così:5 milioni di morti non interessano a nessuno e questo è grave e triste...
No ARCI?!?!? ahi ahi ahi
ahahhahaa
Sister, passa dal mio blog a ritirare lo stra-meritato premio: is for you..
@Saamaya:ma grazieeeeee di cuore!!!!!
E' un piacere enorme ricevere questo premio da te,da una persona che stimo perchè non sta in silenzio di fronte a ciò che ci circonda:GRAZIE!
so che lo hai già ricevuto ma ci tenevo...passa a ritirare il premio da me :-) e porta qualche amica lussuriosa!
verifica parola di questo commento: OVIESS...splendida...
Faccio girare, chissà che qualcuno venga su!
@Silvio di Giorgio:ma grazie mille!!!ora passo a ritirarlo..
@Russo:grazie!speriamo di essere in tanti!!!!
Sarò presente col lutto al braccio... Facciamo girare l'infi il più possibile!
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