Mi chiedo come sia possibile oggi, nel 2008, far valere una legge del 1938 con l'unico scopo, nemmeno velato, di arricchire le tasche dello stato. Ora non ne posso più di questo maledetto canone della rai: ho scoperto che lo si deve pagare anche se si possiede un personal computer o un videofonino... per quanto mi riguarda qua si parla di dittatura vera e propria:innanzitutto immaginiamo se tutte le aziende dovessero mettersi a pagare il canone pur usando i pc per lavoro e non di certo per guardare la tv;così come i privati:la qualità del segnale non è di certo buona e come fanno a sapere se io lo uso per un motivo piuttosto che per un altro?ma quanto è assurdo tutto ciò?compresi i modi nei quali vengono a controllare se hai l'apparecchio televisivo:parlo di origliamenti alla porta,imboscate e lettere minatorie...
ma la libertà di sceglire che programmi guardare dove sta?che facessero come nel resto d'europa:vuoi vedere la rai?paghi, altrimenti te la oscuro. E presumo che sarebbero in tanti a volerlo,giusto per non sciropparsi certi programmi.
Così decido di informarmi sulla questione pc e scopro che nemmeno il ministero delle comunicazioni sa dare risposte e rimbalza tutto, ignorando ben 4 interrogazioni parlamentari in merito. L' Associazione ADUC nel dubbio, invita tutti i cittadini sprovvisti di televisore, ma in possesso di altri apparecchi multimediali (computer, etc.) per i quali hanno ricevuto una richiesta ufficiale di pagamento da parte della Rai, a proporre un proprio interpello all’Agenzia regionale delle Entrate. Il consiglio dell’Associazione è quindi quello di non pagare per il momento il canone della tv di Stato.
Anzi, sottolinea l’ADUC, per coloro che sono gia’ stati colpiti da cartelle esattoriali per il possesso di un solo pc o altro apparecchio multimediale, viene consigliato di fare ricorso alla propria commissione tributaria, allegando tutta la documentazione presente sul sito dell’Associazione.
Anzi, sottolinea l’ADUC, per coloro che sono gia’ stati colpiti da cartelle esattoriali per il possesso di un solo pc o altro apparecchio multimediale, viene consigliato di fare ricorso alla propria commissione tributaria, allegando tutta la documentazione presente sul sito dell’Associazione.
Poi vado ancora più a fondo e scopro un'indagine fatta nel marzo 2007 volta a capire quali apparecchi fossero esenti:beh secondo alcuni funzionari nemmeno uno; si parla di registratore dvd, videofonino, tvfonino, ipod e apparecchi mp3-mp4 provvisti di schermo, monitor a se' stante (senza computer annesso), videocitofono, modem, decoder, videocamera, e/o alcuni tipi di macchina fotografica digitale. Questa indagine dell' ADUC si è rivolta agli operatori di sportello rai, all' agenzia delle entrate, al ministero delle finanze e alla guardia di finanza:nessuna risposta chiara. Nessuno sa cosa si debba fare.
La mia soluzione l'ho già esposta: chi vuole vedere questi canali li paga, chi non vuole non deve sentirsi la pistola puntata alla tempia una volta all'anno!
Tra l'altro la legge del 1938 parla di presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, il ché fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioricevente." Chi posside un pc ha di solito un collegamento adsl, cioè un collegamento via cavo e non via radio: quindi , CHE COSA VOGLIONO QUELLI DELLA RAI!?!
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