Ieri si è celebrata la giornata mondiale per l'alfabetizzazione, istituita dal'UNESCO nel 1967. Il rapporto di qust'anno mostra come il tasso non accenni a decrescere colpendo soprattutto adulti dai 15 anni in su soprattutto nell'Africa subsahariana, in America latina ed in Asia. Dal mondo minorile i dati non sono dei più confortanti: 72.1 milioni di bambini non sono mai andati a scuola ed un numero ancora maggiore la frequenta con irregolarità o l’ha abbandonata.
Questi dati sono strettamente collegati all'accesso all'informazione ed è per questo,ad esempio, che chi ha frequentato almeno parte del percorso scolastico è più informato circa HIV e accesso alle cure sanitarie.
774 milioni di adulti non hanno un’istruzione di base
Un adulto su cinque è analfabeta
Due terzi degli analfabeti adulti sono donne
137 milioni di bambini e giovani sono analfabeti; il 61% di essi sono ragazze
72.1 milioni di bambini non sono mai andati a scuola, molti di più la frequentano con irregolarità o l’hanno abbandonata
Quando il tasso di scolarizzazione e il tasso di occupazione delle donne aumentano, il tasso di fecondità cala rapidamente e tende a stabilizzarsi attorno al livello di riproduzione fisiologica di 2,1 figli per donna
due terzi degli analfabeti si trovano in solo 9 paesi e il 47% dei 774 milioni vivono in India e in Cina (rispettivamente il 35% e il 12%)
le nazioni con la più bassa percentuale di alfabetizzazione al mondo sono Burkina Faso (12.8%), Niger (14.4%) e Mali (19%). Dei 774 milioni di adulti analfabeti di tutto il mondo, 141 milioni si trovano nella regione subsahariana del continente africano.
Dal 1970 ad oggi in questa zona la quantità di analfabeti sopra i 15 anni è andata aumentando; l’aumento è in parte causato dalla crescita naturale della popolazione, ma evidenzia un’evidente situazione di difficoltà.
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