'No,a scuola non ci vai'...queste potrebbero essere le parole che molti bambini stranieri potranno udire nei prossimi giorni.
Il presidente vicario della provincia di Pordenone ha deciso di portare avanti la battaglia incominciata dall'assessore all'istruzione del Veneto e per fortuna inizialmente bocciata dal ministro Gelmini per fissare un tetto di presenza di alunni stranieri nelle classi. "Fissare un tetto al numero di alunni stranieri nelle singole classi – dice Cirani - è necessario per garantire l'omogeneità e la qualità dell'insegnamento scolastico sia per gli italiani, sia per chi proviene dall'estero. L'integrazione scolastica è propedeutica all'integrazione nella società, perciò non si può affrontare a cuor leggero, senza programmazione, la questione dell'inserimento dei ragazzi immigrati nel sistema dell'istruzione italiana. Altro che razzismo – ha aggiunto -, si tratta di buon senso".
Che proposta a dir poco assurda!E' meglio forse lasciare questi ragazzini fuori dalle scuole, in casa da soli perchè i genitori lavorano o peggio ancora trovarli a vagare in mezzo alle strade per poi vederli sui marciapiedi a mendicare o a lavare i vetri?! Lo studio è un diritto che va garantito a tutti; se l'interculturalità e il rispetto verso gli altri non passano anche dall'ambiente scolastico dove andremo a finire? inizio a pensare in un fosso senza più via d'uscita...
Nessun commento:
Posta un commento