Laurent Nkunda in compagnia di Olusegun Obasanjo,inviato speciale dell'Onu (fonte:France 24/AFP)
Questa foto la dice davvero lunga sull'atteggiamento della comunità internazionale nei confronti di dittatori che prendono in mano un potere non loro e che si ergono a controllori di un intero popolo; persone che non si fanno scrupoli nel guidare rivolte, uccidere e violentare donne e bambini.
Così, ci ritroviamo a vedere il ribelle Nkunda di fianco ad un esponente dell'Onu: le violenze sono per caso cessate?Le cose in RDC sono cambiate o almeno migliorate? Ecco perchè i miei dubbi nei confronti dell' operato Onu sono sempre più forti...
Giovedì sera Laurent Nkunda è stato arrestato in Rwanda e il governo di Kinshasa attende la sua estradizione: l'arresto del capo della ribellione tutsi dal 2004 e fondatore del CNDP ( Consiglio nazionale per la difesa del popolo) sostenuto da Kigali ed usato nell'ottobre del 2008 per destituire il presidente Kabila,è avvenuto attraverso una missione sostenuta da Kabila e il governo di Kinshasa contro i ribelli hutu rwandesi trincerati dal 1994 in RDC: le forze rwandesi e congolesi sono arrivate giovedì sera a Bunagana, vecchio feudo di Nkunda.
Ma la questione rimane difficile: per certi esperti di politica estera Nkunda rappresenta ora una spina nel fianco per i rwandesi che non sanno bene cosa fare di lui anche se Kigali si trova in una posizione di forza per domandare ai congolesi di occuparsi degli altri ribelli del Nord-Kivu; per Gauthier Rybinski di France 24, l'alleanza tra RDC e Rwanda è una mossa strategica per evitare il controllo delle ricchezze della regione da parte di ribelli tutsi e hutu e spartirsele tra di loro.
Insomma, se da una parte ci sarà un ribelle in meno, dall'altra c'è chi è pronto a prenderne il posto nascosto sotto l'ala del governo; penso che sia proprio per questo motivo che in Rdc ma anche in altri paesi africani la situazione non migliorerà:finchè Onu e governi occidentali continueranno a chiudere gli occhi di fronte a tutti questi soprusi,che avvengano da parte di ribelli o da uomini di politica, fregandosene solamente dello sfruttamento delle risorse, eventi del genere non porteranno ad un miglioramento ma ad una situazione statica che si protrae ormai da troppo tempo....
Così, ci ritroviamo a vedere il ribelle Nkunda di fianco ad un esponente dell'Onu: le violenze sono per caso cessate?Le cose in RDC sono cambiate o almeno migliorate? Ecco perchè i miei dubbi nei confronti dell' operato Onu sono sempre più forti...
Giovedì sera Laurent Nkunda è stato arrestato in Rwanda e il governo di Kinshasa attende la sua estradizione: l'arresto del capo della ribellione tutsi dal 2004 e fondatore del CNDP ( Consiglio nazionale per la difesa del popolo) sostenuto da Kigali ed usato nell'ottobre del 2008 per destituire il presidente Kabila,è avvenuto attraverso una missione sostenuta da Kabila e il governo di Kinshasa contro i ribelli hutu rwandesi trincerati dal 1994 in RDC: le forze rwandesi e congolesi sono arrivate giovedì sera a Bunagana, vecchio feudo di Nkunda.
Ma la questione rimane difficile: per certi esperti di politica estera Nkunda rappresenta ora una spina nel fianco per i rwandesi che non sanno bene cosa fare di lui anche se Kigali si trova in una posizione di forza per domandare ai congolesi di occuparsi degli altri ribelli del Nord-Kivu; per Gauthier Rybinski di France 24, l'alleanza tra RDC e Rwanda è una mossa strategica per evitare il controllo delle ricchezze della regione da parte di ribelli tutsi e hutu e spartirsele tra di loro.
Insomma, se da una parte ci sarà un ribelle in meno, dall'altra c'è chi è pronto a prenderne il posto nascosto sotto l'ala del governo; penso che sia proprio per questo motivo che in Rdc ma anche in altri paesi africani la situazione non migliorerà:finchè Onu e governi occidentali continueranno a chiudere gli occhi di fronte a tutti questi soprusi,che avvengano da parte di ribelli o da uomini di politica, fregandosene solamente dello sfruttamento delle risorse, eventi del genere non porteranno ad un miglioramento ma ad una situazione statica che si protrae ormai da troppo tempo....
5 commenti:
L'Onu in Africa non ha vita facile, ogni accusa, arresto, condanna può comportare guerre fratricide, non è semplice.
Ma quanto ti do ragione pensando ad Israele o alla stessa Cina, per essere onesto politicamente!
Blogger
Sull'impotenza (nella migliore delle ipotesi) dell'Onu sono stufo di pronunciarmi, mi domando spesso a che serva un'organizzazione incapace di farsi valere se non a volte addirittura connivente di certe porcherie...
ciao,
ma dove sono le manifestazioni, dove sono i difensori dei diritti umani e civili, l'Africa è lasciata sola da tutti, anche da noi...
non va di moda, o forse non si trovano le bandiere..
un saluto
follerumba
Mi vergogno un pochino per non conoscere la situazione drammatica che è in Africa. E' vero noi l'abbiamo abbandonata e in più non accettiamo che vengano qui a lavorare per scampare dalla povertà.
Quello che di certo sò è che l'Africa è ricca di minerali, potrebbe stare bene la popolazione, ma noi occidentali gli abbiamo depredato tutto. E allora che vengano a riprendersele le loro ricchezze!!
@Blogger:sai,non credo che l'onu possa essere considerata una specie di vittima in Africa:la situazione è sì difficile,ma se loro che hanno i mezzi non mettono un freno alle porcherie che vedono la connivenza dell'occidente,come faranno?
@Il Russo:la penso proprio così;è davvero grave il punto in cui arrivano a fregarsene.
@MArco:Ciao,guarda noi le bandiere le abbiamo trovate per una manifestazione qua a Torino contro la guerra in RDC;ma quanto hai ragione,nonostante un evento creato su facebook e il passaparola eravamo in pochi(ma buoni):però c'è tanta gente che fa il difensore dei diritti umani a parole ma poi nei fatti..
@Incarcerato:esatto,ABBIAMO ABBANDONATO L'AFRICA E GLI AFRICANI:quante cose non sappiamo e troppi sono solo abili nel giudicare chi cerca una vita migliore.
Lo dico sempre,il giorno in cui gli Africani si riprenderanno tutto noi rimarremmo a mani vuote e ci starebbe solo bene!
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