venerdì 19 settembre 2008

La guerra fredda dei cartoons


Le tensioni tra Russia e Usa non esistono solo in campo politico ma intaccano anche il divertimento più genuino: il 13 settembre, a Mosca, moltissime persone hanno manifestato contro il divieto di trasmettere serie animate quali 'South Park', i'Griffin' e i 'Simpson', accusate di promuovere la violenza, la pornografia e l'odio religioso.

Polemiche simili ci sono state anche qui in italia tanto da portare 'South Park' da italia1 ad mtv,probabilmente più 'liberale' nei contenuti; ma in Russia la questione è stata portata in tribunale. Quello che mi chiedo ( ed è anche la difesa portata avanti dal canale 2x2 che trasmette le serie) è quale genitore dotato di buon senso lascerebbe i propri figli alzati fino a tardi (00.00 -1.00), orario in cui vengono trasmesse tali serie; chi non controllerebbe ciò che vedono i propri figli? sono dubbi più che concreti in una società in cui i genitori spesso e volentieri vengono sostituiti da tv e consolle...

Ma non è giusto censurare il divertimento ( in questo caso si tratta di ironia che colpisce ogni aspetto della civiltà) dal quale, comunque, si possono trarre delle conclusioni, ci si può fare un'idea della realtà che è ben diversa dalla solita pillola indorata..Quindi, perchè escludere qualcuno? è un po' come quei cartoni della Disney che se li riguardi quando sei più grande ti accorgi di messaggi che esulano dalla semplice fiaba.

E questa mossa russa è proprio come uno di questi cartoni: sembra una cosa ma sotto sotto cela astute mosse politiche.

2 commenti:

riccardo gavioso ha detto...

valli a capire i Russi: se volevano far dispetto agli Americani, South Park avrebbero dovuto trasmetterlo a reti unificate nell'ora di massimo ascolto...

una buona domenica

Uhurunausalama ha detto...

ma infatti..va a capire... south park & co. tutto sono tranne che pro usa.. buona domenica a te!