mercoledì 17 dicembre 2008

Lasciate scegliere a noi donne!


In questi giorni è riemersa la polemica sulla possibile adozione dell'ru486... Tutti sono pronti a giudicare, con l' ormai esplicita presunzione di decidere al posto di milioni di donne che hanno alle spalle storie totalmente diverse; puntare il dito contro quello che si pensa non vada bene è diventata una peculiartità italiana, aiutata, in questo caso, dalle imposizioni della chiesa in merito ad aborto e contraccezione. Ho vissuto l'aborto di mia madre (il feto era morto al 5 mese) quando ero piccola ma non ho mai dimenticato l'amarezza del suo sguardo quando, troppo piccola per capire, ha cercato di spiegarmi perchè non avrei più visto il suo pancione crescere. Col tempo si è sempre evitato di parlarne: è stato tutto dimenticato in fretta e, visto come sono andate le cose, è stato quasi un sollievo che quel feto non sia mai diventato un bambino; parlo di questioni familiari, economiche e, pensando a quei bimbi nati con gravissime malformazioni magari mai comunicate da un obiettore, logistiche: la nostra società non offre un terreno fertile per l'educazione oltre all'inserimento in società di chi non è perfettamente autosufficiente; non siamo come quei paesi del nord che difficilmente hanno barriere...Da noi le barriere sono anche mentali...spaventa chi è -secondo l'immaginario comune- diverso, si fa difficoltà ad avvicinarsi a storie diverse dalle nostre... Le donne non sono tutte uguali e possono rimanere incinta per diversi motivi, non da ultimo, violenze sessuali:è giusto,in quel caso, tenere un figlio che non sai con quali occhi guarderai?! L'aborto non è una scelta facile ma è giusto che rimanga tale:una scelta. Sarebbe molto più costruttivo fare prevenzione non solo all'interno delle scuole, ma anche in famiglia: mi chiedo quante siano effettivamente quelle in cui si parla di sesso?E' ancora un argomento pieno di malizia e tabù per colpa, e non smetterò mai di dirlo, di una chiesa che criminalizza l'atto sessuale.Finchè non ci si toglierà dalla mente che la fisicità porta in sé qualcosa di peccaminoso e sporco,non si riuscirà mai ad affrontare il problema. Chiunque di noi ha avuto compagne di liceo che andavano di nascosto nei consultori per colpa di genitori troppo rigidi non pensando che, la solidarietà di chi è già diventata madre, sarebbe solo un sollievo... Ma in questo paese si criminalizza e non si va incontro alle donne: si fanno tanti bei discorsi ma intanto il numero degli aborti è stabile... Nell'evoluta Francia la pillola ru486 è utilizzata dal 1988 e non si è scontrata, come qui, con ideologie politiche; bisogna levarsi questo dalla testa:parlare di questioni così importanti inglobandole in dinamiche politiche. La destra e i cattolici parlano di aborto chimico, di complicanze post trattamento, dimenticandosi dei traumi associati all'aspirazione chirurgica e alla possibilità che questa porti all'infertilità; in ogni caso, prima dell'assunzione della pillola che, al contrario della pratica chirurgica non prevede la degenza in ospedale, (e chi ha avuto la sfortuna di sottoporvisi sa come si viene trattate -so di una persona che, subito dopo l'aborto, è stata messa in camera con una neo-mamma) vengono fatte le dovute analisi. Silvio Viale afferma che addirittura il viagra è 5 volte più pericoloso della ru486:allora, è tutta una questione di business anche qui?Bisogna pensare che gli aborti in ospedale rendono di più (circa 800 €) di una pillola che è parzialmente mutuabile e più economica?! Secondo dei dati presi da un sito francese (che ve lo dico a fare...) http://www.svss-uspda.ch/fr/facts/mifegyne.htm, dal 1988 al 2007 su 2 milioni di casi di utilizzo della ru486,16 sono stati i decessi tra Europa e America del Nord, non tutti riconducibili all'utilizzo della pillola. Le donne che ne hanno fatto uso sono l'85% e il 90% si dichiara soddisfatto della scelta: pensano che sia un metodo più naturale che permette loro maggiore indipendenza e responsabilità. E' davvero necessario salvaguardare la possibilità di SCEGLIERE, senza sentirsi colpevolizzare per una scelta che, per alcuni, non è giusta; che si tratti di aborto, eutanasia o altro!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, sono d'accordo con te: l'ultima parola alla donna. Molti vedono la donna come una turpe assassina ma dimenticano quanta sofferenza e dolore c'è ingoiando quella pillola ...
Buona serata :-)

Cedric ha detto...

In Francia non hanno il Vaticano tra le varie cose... E in questo è un vantaggio. come sempre anche questa è una questione di soldi come al solito: chi ha i soldi si compra la morale in una clinica svizzera. chi non ne ha viene crocifisso... Soliti discorsi. Se il Vaticano si rendesse conto che non viviamo più nel medioevo, invece di vietare cose di questo tipo (e fare una pressione psicologica oscena come certi obiettori), cercherebbe di prevenire per evitare che una persona arrivi a dover prendere la pillola o abortire. Ma forse è chiedere troppo. Probabilmente hanno più paura della perdità di possibile contribuenti per l'8x1000...

Pellescura ha detto...

che storia triste di quand'eri bambina....

Alligatore ha detto...

Concordo con i pareri espressi fin qui: sarebbe ora che l'Italia uscisse dallo stato del vaticano per entrare in Europa ...noi siamo pronti, forse i nostri (nostri?...?!) parlamentari no.

il Russo ha detto...

Solo su una cosa non sono d'accordo, lasciate decidere a noi tutti, non solo alle donne.
Perchè è tanto coinvolta la donna quanto l'uomo che con quella donna fa l'amore, quindi sono anch'io per la RU486!

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Lasciate scegliere all'individuo, in questo caso alle donne.
Glielo gridiamo in due a Ratzy o quando c'è da fare il 730, battezzare il nipotino... ce lo scordiamo e facciamo gli ipocriti?
Scusami ma sono avvelenato, spesso è l'italiano medio, più che il politico, a volere questa influenza.
Solidarietà a te e a tutte le donne ovviamente.
Un abbraccio.
Blogger

Damiano Aliprandi ha detto...

"Ho vissuto l'aborto di mia madre (il feto era morto al 5 mese) quando ero piccola ma non ho mai dimenticato l'amarezza del suo sguardo quando, troppo piccola per capire, ha cercato di spiegarmi perchè non avrei più visto il suo pancione crescere. "

Ecco questa frase è da sbatterla in faccia a che pensa che abortire per alcune donne è quasi un piacere!

Noi uomini non potremo mai immaginare il dolore che potete provare, non sarà mai simile al nostro, mai!

A voi la libertà di scegliere!!

Linasolopoesie ha detto...

BUON ...NATALE .
Natale festa più magica dell'anno.
Tutto si colora di oro e d'argento, e tutto intorno si illumina di mille luci.
Come scorre veloce il tempo .
La notte brilla di colore sull'abete, nel buio ammiro giochi di luci variopinti. Le case sono in festa e il piccolo presepe ha un anno in più. L'augurio è quello di accendere una luce nel cuore dei tristi e di colorare la vita delle persone grigie, magari regalando un sorriso sincero agli amici e donando un abbraccio caloroso a chi amiamo.
Ti Auguro di sentire ,in questo clima così di festa,
che qualsiasi desiederio racchiudi nel tuo
cuore possa sentirsi un pò più reale..
e di sentersi sempre ........così,non solo a natale.
Da parte mia invece voglio augurare a te e a tutto la tua famiglia un ........sereno.
LINA