mercoledì 14 gennaio 2009

Un briciolo di giustizia

Venerdì 9 Gennaio, gli Usa hanno usato per la prima volta una legge federale, votata nel 1994, che li autorizza a giudicare crimini contro l'umanità commessi da americani all'estero.
Si tratta della condanna definitiva a 97 anni di carcere del figlio del dittatore liberiano Charles Taylor, sotto processo anch'egli per crimini di guerra durante la guerra civile dal 1991 al 2001, che ha provocato più di 120.000 morti.
Cherles Taylor Junior, 31 anni, nato negli Stati Uniti è stato riconosciuto colpevole come complice in torture e assassini avvenuti tra l'aprile 1999 e il luglio 2003.

Lunedì 12, la corte d'appello sud-africana ha invalidato la decisione di un magistrato di scagionare dall'accusa di corruzione il leader dell' ANC Jacob Zuma,ripristinando le accuse contro di lui a pochi mesi dalle elezioni. Zuma potrà comunque ricorrere alla Corte Istituzionale, il più importante organo giuridico in Africa. La Corte Suprema d'Appello ha riferito di aver riscontrato nella sentenza del giudice dell' Alta Corte numerosi errori procedurali nella sua decisione del 12 Settembre 2008, facendo decadere le accuse di frode e tangenti nei confronti del leader della fazione di sinistra dell'ANC. Il giudice insinuò che ad intromettersi nel dossier di Zuma fosse stato l'allora presidente Mbeki, oppositore di Zuma nell'ANC. Una tempesta politica che aveva portato alle dimissioni del presidente e a gravi fratture all'interno del vecchio partito di Mandela.

2 commenti:

Crocco1830 ha detto...

Sarebbe il caso di incrimanre anche chi arma il braccio di quella gente. Ma si andrebbero a toccare poteri troppo forti...

Uhurunausalama ha detto...

@Crocco:giusto,chissà che cosa uscirebbe fuori...quali nomi...